Baron

Solo per un caffé

- Si accomodi e descriva al mio collega la persona che ha tentato di abusare di lei. Se riusciamo a ottenere un identikit soddisfacente, lo diramiamo subito.
- Allora, signora, mi descriva l'aggressore…
- Teneva la capa quadrata.
- Un viso squadrato… o la mandibola quadrata?
- No no, la capa, la testa piatta che gli potevate appoggiare la guantiera col caffè e non cadeva. E poi teneva gli occhi come le rane, larghi… e pure il naso largo. Ci mancava solo l'orecchino appeso e pareva un toro… Ma che state facendo? L'identikit che sta uscendo pare una donna… ma allora non avete capito niente!?
- Signora, abbiate pazienza, oggi non è giornata, non sto bene, vi lascio col collega… Ruggiero, per favore, segui un attimo la signora…
- Allora, signora, mi descriva l'aggressore …
- Teneva la capa quadrata…

- Elio, scusami, posso entrare?
- Certo, siediti. Hai una brutta faccia… è successo di nuovo?
- Sì…
- Continui a montare occhi, nasi e bocche per gli identikit e viene fuori sempre quella ragazza?
- Sì.
- Guarda che, se questa storia continua, noi non riusciremo a coprirti ancora a lungo, stai rischiando il posto… sembri fuori di testa...
- Elio, tu sai tutto di me, aiutami…
- I tuoi vuoti di memoria potrebbero essere collegati alla faccenda della ragazza?
- Sono perdite della memoria recente, capita non più di 1-2 volte al mese. Per alcune ore non so cosa faccio… vago...
- Mi hai detto che non è pericoloso.
- Fino adesso non lo è stato. Il mese scorso mi sono trovato su un autobus che andava verso il mare: non ricordo di esserci salito, eppure avevo fatto il biglietto, lo avevo obliterato… Sono tornato lucido a metà percorso e sono sceso.
- E cosa immagini sia successo con quella ragazza? Ti sei fatto un'idea?
- Posso raccontarti com'è andata… Ero qui per chiederti aiuto...
- Chiudi la porta.
- Il mese scorso mi hanno chiamato a Roma, per il corso di aggiornamento sui programmi per identikit.
- Sì, mi ricordo.
- Non so come, ma mi sono svegliato una mattina in una camera dell'hotel dell'aeroporto di Fiumicino, l'Hilton: avevo avuto 5-6 ore di "buio". Sul comodino c'era la macchina fotografica digitale con 12 fotografie di una ragazza.
- "Quella" ragazza?
- "Quella". Erano state scattate lì, nella mia stanza d'albergo. Erano foto del giorno prima, quando le ho passate sul computer ho visto la data. Lei sorrideva e faceva smorfie, c'era confidenza tra noi… Ma Elio, credimi…
- Cosa?
- Quella notte lei è stata con me, ma non abbiamo una relazione: avrei il suo numero di telefono, mi ricorderei il nome… Le mie crisi sono brevi e cancellano solo le poche ore che durano, non annullano i giorni precedenti.
- Quindi hai passato la notte con una sconosciuta?
- Non la sento così. Io sono innamorato di quella donna e mi sto dannando l'anima perché non so chi è. Dammi un consiglio, dammi un'idea.
- Certo che stai inguaiato, amico mio… Fammi pensare… Per arrotondare, io collaboro con un'agenzia investigativa; lo sai, pedinamenti, tradimenti e roba del genere. Dammi quelle foto e vedo che riesco a fare, poi spero che prenderai seriamente in considerazione l'idea di farti aiutare da uno specialista.
- Te lo prometto, Elio.


- Dottore, soffro di crisi di amnesia.
- E da quanto tempo?
- Da quanto tempo che?
Hahahahahahaha, non la sapevi? Cazzo, non ti fa ridere?
- Paole', ma ti sembra che con quello che ti racconto sia il caso di ridere?
- Era per alleggerire…
- A me invece pesa… Ma hai idea di come ci si senta? Avvertire dentro l'eco, l'eco di un amore che non sai da dove viene… solo l'eco e nessuna origine.
- Scusa, ma questa misteriosa ragazza l'avresti vista una volta sola e te ne saresti innamorato? Ma che cazzo dici?!!
- Sì, esattamente così, e vorrei rivederla, capire chi è, cosa è successo. Non pretendo nulla da lei. Vorrei vederla… anche solo per un caffè. Cazzo, deve esserci stato qualcosa di meraviglioso… Sbatterei la testa contro il muro per farmi tornare il ricordo di quella notte…
- Bravo, così magari ti torna anche il ricordo dei soldi che t'ho prestato 12 anni fa… Ma non ti tornano mai i ricordi dei periodi di vuoto? Neanche dopo mesi?
- No, non li ritrovo più.
- Quindi se questo tuo collega, Elio, non riesce a risalire alla ragazza…
- Il telefonino… aspetta… pronto? Davvero? Ne stavo parlando adesso-adesso con un amico… sì, hai ragione, ormai parlo solo e sempre della stessa cosa… Elio sei un grande!
L'ha trovata!!!

- Allora, sentimi bene.
- Dimmi, Elio, ho il cuore a 1000.
- Siediti, sono stato all'hotel dove hai passato la notte. Uno dei ragazzi della reception ha riconosciuto la ragazza delle foto. Ho l'indirizzo. Stammi bene a sentire: fa' che l'incontro sembri casuale, qui parliamo di violazione della privacy, se questa cosa viene fuori in centrale come minimo perdiamo il posto.
- Non ti preoccupare, grazie, grazie di cuore.

- Dici che arriverà?
- Paole', il palazzo è quello, io la riconoscerò e lei riconoscerà me, lo so.
- Non vorrei passare tutto il giorno dentro questa macchina…
- Scusami se ti ho coinvolto… non me la sentivo di guidare, sono troppo distratto. Ci parlo pochi minuti e andiamo via. Non faccio altro che pensare a lei… ma non sei mai stato innamorato?
- Ma dai, l'amore è uno stato di alterazione, un alibi, una giustificazione morale che ti fa sentire più umano prima di passare ai fatti "animali" del sesso…
- E perché è così bello?
- Bello? Guarda come sei ridotto… Dici di essere innamorato e mica mi sembra che stai tanto bene…
- Perché è tutto ancora buio! Quando lei mi riconoscerà, vedrai che stato di grazia… E capirai cosa intendo…
- Ma in tutto questo, almeno, te la sei scopata?
- Non lo so…
- Ah, ecco che si spiega tutto… Probabilmente non è successo e sei ancora nella fase "pre". Poi capirai tu cosa intendo io!
- Eccola… eccola, è lei… vado, stai qui, mi raccomando… dio… è lei, vado, aspettami.
- Buona fortuna…

- Scusa, scusa io… io…
- Sì?
- Io… non so da dove cominciare… io… so che ci conosciamo...
- Non saprei…
- E' iniziato tutto con questa macchina fotografica che…
- Ooooh, la mia macchinetta, l'hai trovata! Deve essere caduta a mio marito all'Hilton quando siamo partiti per le ferie. Lavori in albergo? Ma come avete fatto a capire di chi era?
Ah, che scema, dentro ci sono le foto che mi ha scattato Marco quella notte… e siete risaliti al cliente della stanza… Beh, grazie davvero, siete stati molto gentili… Aspetta, voglio darti qualcosa…
- No, lascia stare… lascia stare davvero.
- Ma no, dai, aspetta… Qualcosa, anche solo per un caffè…

torna all'indice