A divinis
Giuseppe Agnoletti
1545 battute

 
Fecero la loro comparsa diversi anni fa, e da allora il mondo che conoscevamo non è stato più lo stesso.
Parcheggiarono gigantesche astronavi in orbita attorno alla terra, poi scesero giù. La tecnologia superiore di cui erano in possesso consentì loro una conquista facile, veloce e incruenta. Non erano malvagi, tutt'altro. Si comportarono da dittatori, certo questo va detto, ma benevoli e piuttosto lungimiranti.
Intrapresero subito un programma di riabilitazione, preceduto da esami approfonditi e test sul quoziente intellettivo, mirati ad attribuire le funzioni di ognuno in base al proprio merito e capacità. Così accadde che eminenti politici furono mandati a zappare la terra, mentre illustri sconosciuti occuparono posizioni di tutto prestigio. Insomma, una specie di dittatura meritocratica, basata sulle doti di ogni singolo individuo.
Nulla di simile si era mai visto prima!
Del resto venimmo subito a sapere che ciò che li aveva condotti da noi non erano smanie di conquista o di potere, ma il desiderio di impedire l'autodistruzione di una specie ritenuta (bontà loro) di particolare interesse.
Quanto al sottoscritto, le cose andarono in una maniera del tutto singolare.
Dopo essere stato esaminato a mia volta, quegli strani omuncoli mostrarono un improvviso quanto misterioso stupore e presero ad agitarsi correndo come matti da una parte all'altra del laboratorio. Poi, quello che aveva la parvenza di essere uno dei loro capi, mi s'inchinò davanti e sorrise imbarazzato.
Beh, per farla breve, adesso io sono Dio... E sono onnipotente!