La navicella
King of Mistery
2491 battute

 
- Così è questo il posto in cui l'hai vista atterrare? - Fabio si guardò attorno, le mani in tasca e un'aria leggermente annoiata. Aldo confermò.
Il luogo non gli era sconosciuto. Un'immensa distesa di erba verdognola circondata da una fitta rete di alberi e da un placido ruscello. L'aria era calma e silenziosa, il vento leggero contribuiva a rendere l'atmosfera quasi irreale. Quella zona pareva di un altro mondo, una quarta dimensione. Fabio stette a guardarla per qualche istante, poi disse, sempre mentre si guardava attorno:
- Sembra proprio un posto adatto a un incontro ravvicinato del terzo tipo.
- È parso anche a me - convenne Aldo. - Ho pensato la stessa cosa quando ho vista scendere qui quella navicella di alieni.
- Perché pensi che debba atterrare qui di nuovo? - domandò Fabio.
L'altro alzò le spalle.
- Non so il perché. Ma pensa se succedesse davvero - e con un sorriso estrasse dal giubbotto una minuscola videocamera.
- Se ne atterrerà un'altra sarò pronto a provarlo - disse deciso, e Fabio annuì un paio di volte, pensieroso, ma anche un po' divertito da quella situazione.
I due rimasero immobili ad attendere. Erano le 10,45 e Aldo aveva visto la navicella alle 11 precise. Pensava che anche quel giorno sarebbe ricomparsa, alla stessa ora. Ma per quanto i due aspettassero, per quanto guardassero in lungo e in largo nel cielo, nell'erba e negli alberi, non videro nulla che assomigliasse lontanamente a una forma aliena. Verso l'una, Fabio sospirò divertito mentre Aldo ripose la videocamera nel giubbotto con sguardo un po' deluso.
- Ti è andata male - gli disse Fabio con fare gentile, dandogli qualche pacca nella spalla. Aldo fece un mezzo sorriso, poi si preparò a tornare a casa.
- Tu non vieni? - domandò a Fabio.
- Resto qui - rispose questi. Aldo iniziò ad allontanarsi.
Trascorse un'ora. L'amico era già andato a letto. Fabio guardò davanti a sé, immobile, con le braccia conserte, poi fissò un punto lontano, esattamente sopra la sua testa.
- Non deve più succedere - disse come rivolto al cielo. - Pensate se avesse avuto con sé quella videocamera.
Un leggero rumore giunse in risposta dal cielo.
- Ora venite a prendermi - disse, e subito comparve una navicella, la stessa che aveva visto Aldo. Un portellone si aprì e Fabio vi entrò, e poco prima che scomparisse nell'aria disse come rivolto all'amico:
-  Questa volta ti è andata male. Forse la prossima volta ti andrà meglio - e dopo queste parole la navicella si alzò in aria e scomparve nel cielo.