Operatore Psicologico
Emiliano Vitelli
2091 battute

Chissà cosa avrebbe pensato, come si chiamava? Ah! Freud. Chissà cosa avrebbe pensato del suo lavoro, pensava J.J.
Freud, glielo avevano insegnato alla scuola di riabilitazione detenuti. Per J.J. era stato difficilissimo comprenderlo e questo era stato il motivo delle continue proroghe del temine della pena.
Niente riabilitazione significava niente libertà, funzionava così nell'anno 2332: una volta celebrato il processo, non veniva irrogata alcuna pena, tutto dipendeva dall'opinione che il Commissario Giudizi Personali esprimeva sulla capacità riabilitativa del condannato. La verifica veniva espletata sistematicamente ogni quattro anni.
Riabilitazione significava ottenere un certificato per svolere un qualche lavoro. Un impiego per condannati, certo.
J.J. aveva inviato domanda per accedere ai più svariati corsi, ma lo avevano sempre escluso per soprannumero. Almeno così gli avevano risposto. L'ultima speranza se la giocò tentando di diventare Operatore Psicologico, lì non ci voleva andare nessuno, lo presero.
Era stata dura seguire tutto il corso, ma dopo tre bocciature (dodici anni di detenzione) alla fine ce l'aveva fatta, sarebbe uscito dalla sua capsula di reclusione, finalmente avrebbe potuto muoversi.
Era il suo primo giorno di lavoro, l'Agenzia O.P. lo aveva spedito in una delle tante ville cittadine. Bussò, venne introdotto nella camera decompattiva, presente ormai in tutte le case dei non-condannati, sistemò i macchinari alla testa di una bimba di circa tredici anni e collegò i fili al suo cervello, via!
Sorrideva, J.J. era felice. Finalmente, era felice, ora sapeva quando sarebbe morto: esattamente tra 561 giorni compreso il presente.
Tale era la durata di un Operatore Psicologico. Un lavoro semplice: si andava a casa di un non-condannato; gli si ripuliva la mente dai rifiuti psichici quali il pudore, la paura, l'ansia, la timidezza, l'esaltazione, ecc; si immagazzinava tutto nella testa dell'Operatore Psicologico che faceva da container.
Al cinquecentunesimo giorno, senza alcun preavviso quella testa sarebbe implosa.
Buon lavoro J.J.!
Avanti il prossimo.