Buona domenica
Jacopo Ninni
2477 battute

Mi presento, mi chiamo Laura e sono sposata con questo pezzo di idiota.
Ieri per la terza volta non ha passato il test di pubblica responsabilità e ora andremo a vivere in una casa di terzo livello nel quartiere omega.
Lo diceva mia madre: lascia perdere quelli che arrivano dal sud.
Per me era l’occasione d’oro per avere un figlio con i finanziamenti della “Bimbempathy” la multinazionale che si preoccupa di fornire la felicità a tutti i bimbi di questo stato, Dio li benedica.
Il programma di finanziamento prevedeva il dono di kit completi di allevamento globale a tutte le femmine dei quartieri Delta che si fossero accoppiate con i nuovi arrivati destinati ai loro uffici.
Mia madre che lavora all’ufficio di conservazione delle buone abitudini mi aveva avvisato. E’ un idiota, ho letto il suo curriculum: non idoneo alla generazione di bambini con livello di empatia generale superiore al 35%.
E infatti abbiamo generato questo coso, lui ha perso il posto per palese bruttezza e ieri la goccia finale.
Come farò adesso a presentarmi al circolo delle mamme felici?
   Io sono Alessio, sono il figlio di questi signori.
Ho un livello di empatia generale del 33%: la maestra non è contenta di questa cosa perché dice che deve fare fatica tre volte di più che con gli altri. Ecco perché ci hanno messo in tre, stupiduguali come dicono gli altri bambini in un banco speciale.
Colpa di mio padre, dice; io però sapevo che i bambini si fanno in due, me l’ha spiegato uno dei miei due compagni di banco; mi ha fatto un disegno: se è tutta colpa di mio padre, mia madre che ha fatto?
Eccolo li. Non so se veramente dargli la colpa: sta di fatto che è da ieri che piange e non mi pare proprio un vero papà.
   Mi asciugo le lacrime, scusate. Sono Gianluca, l’indegno marito di Laura e papà di Alessio; sapete già tutto di noi e dei problemi che ho creato a questa bella famiglia.
Mia moglie non è felice, dice che si troverà un amante; ecco perché siamo qui stasera.
Ha ragione, mi rendo conto di non essere alla sua altezza e non posso che sperare nel suo bene.
Signore e signori non possiamo che fare un applauso a questa famiglia.
Avete sentito come è difficile al giorno d’oggi essere delle persone felici e perfette.
Loro hanno avuto il coraggio di venire qua ed ammetterlo davanti a tutti e noi siamo qua per aiutarli: verooo?
Perché come dice il nostro amato presidente tutti siamo responsabili e specchi del bene comune: allora al virtualvoto: separazione o amore per sempre?
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