Mamma o non mamma
Bruno di Marco
2500 battute

Sono sempre stata una donna decisa e razionale, che ama avere tutto sotto controllo. Mi vanto, a ragione, di sapere sempre cosa fare e quando oggi ho visto mio figlio rientrare con quell’espressione sul viso non gli ho permesso di evitarmi, lo costretto a rivelarmi tutto. Abbracciandomi, mi ha raccontato di Silvia, la sua fidanzata. L’ha trovata con un altro, anzi quello la stava prendendo da dietro, la santarellina, che a lui, dopo otto mesi di fidanzamento, aveva concesso solo di toccarle il seno. Ma era turbato soprattutto dalla sua reazione. Invece di arrabbiarsi, di aggredirli, li aveva spiati di nascosto e si era masturbato. Poi è scappato senza farsi vedere. Si sentiva umiliato, non era un uomo come quelli che vuole la Silvia. Mentre lo consolavo accarezzandolo ho deciso cosa fare: invitare a cena la fidanzatina per la sera stessa.
L’atmosfera a tavola è stata serena, ma avvertivo la tensione in sottofondo. Quando mi sono alzata per servire il dolce e Silvia mi ha fatto i complimenti per il vestito e come mi stava bene, ho capito che era il momento giusto. Le ho chiesto se voleva provarlo, abbiamo più o meno la stessa taglia. Mentre andavamo in camera ho lanciato uno sguardo inequivocabile a mio figlio. In camera ci siamo aiutate reciprocamente a spogliarci. Mentre lei, dopo aver provato il vestito, si denudava di nuovo, nella stanza è entrato mio figlio. Un attimo di silenzio, poi ho preso la Silvia per i polsi e, fissandola negli occhi, le ho spiegato che doveva riparare a quello cha aveva fatto oggi. Ha capito e, docile, si è lasciata mettere sul letto, china in avanti.
Mio figlio si è denudato a sua volta e le si è messo dietro cominciando a cavalcarla con ritmo lento, mentre io continuavo a tenerle ferme la mani. Non ci è voluto molto perché lui aumentasse la frequenza e la potenza delle sue spinte pelviche costringendola a mugolare. Orgogliosa del mio ragazzo lo incitavo, l’intensità è salita fino a che tutti e due hanno raggiunto l’orgasmo.
Adesso sono seduta sul letto accanto ai loro corpi abbandonati. Perfettamente consapevole, rivedo tutto nella mia mente e mi sento bene: andava fatto, ora succeda pure uno scandalo.