Un ricordo
Naldi Alis
659 battute

Finivo in fretta di mangiare i soliti maccheroni conditi con un quintale di ragł, poi aspettavo guardando mio padre finire i suoi.
Lui mangiava con calma e fingeva di non accorgersi della mia fretta.
Mi lasciava rosolare a fuoco lento nella mia attesa, poi quando aveva ultimato, si metteva uno stuzzicadenti in bocca, si sedeva sulla poltrona blu e mi sorrideva.
Quando accavallava le gambe e mi tendeva le mani ero lesto a prenderle per mettermi a cavalcioni sul suo piedone che penzolava.
Era una cavalcata favolosa, cinque minuti di rodeo in cui saltavo, scivolavo, ridevo a crepapelle, ma non cadevo gił, perché tenevo stretto stretto le mani del mio babbo.