IL GATTO
Arianna Formato
2359 battute

 
1.
Lucia, bel fisico, 30 anni, avvocato.
Unica stranezza un orologio al polso con sempre la data del giorno precedente.
"Serve a ricordarmi che tutto è relativo."
Questa la sua risposta a quei pochi che lo notavano, poi sorrideva, sorrideva anche con gli occhi.
Quel giorno all'uscita dal metrò l'accolse l'odore acre dello smog mattutino,le dava sicurezza,troppe allergie per amare la campagna.
Aveva un passo frettoloso,si dirigeva da sua madre,guai avere più di 10 minuti di ritardo,ci sarebbero stati rimproveri e biasimi.
Arrivò al portone,salì allegra ,era in orario, salì e bussò al numero 12 del quarto piano.Non ebbe risposta.
Riprovò ancora e ancora, nulla.
Entrò con la sua chiave.
La trovò in cucina.Rosso ovunque, il corpo a terra ed in quel volto sfigurato dall'orrore stentò a riconoscere sua madre.
I suoi occhi smisero di ridere.
 
 
2.
Quante domande e risposte date?La presenza confortante di un suo collega di università non bastava,non bastava nulla.
Chiusa nella sua stanza del moderno fabbricato dove viveva da 5 anni fissava un piccolo puntino sul soffitto.
Una perdita che presto si sarebbe estesa.
Al suo fianco il gatto faceva le fusa.
"Hai sospetti?","Sì,Antonio,il mio ex-patrigno."aveva detto al suo collega di università:che strano vederlo in divisa.quanti esami preparati insieme?Forse tre.diritto privato,notti insonni.Gli guardò le mani,si era sposato.
"Una donna deve curarsi nell'aspetto perché un uomo deve avere voglia di portarla a letto vedendola.Questa tua pancetta disgusta!"Figlia unica Lucia,non bella come sua madre avrebbe voluto.
"Sei bella ."le aveva detto a letto il suo amico ,"Vedi mamma "pensò "sono bella."
 
4.
L'arma,un coltello da pane di  quelli con la seghettatura sulla lama,non fu trovata. Antonio solo sospettato.
Arrivò il caldo.
Il suo amico scomparso.
Lucia aveva fatto una addominoplastica,solo per sentirsi più sicura,con i soldi ereditati.
La macchia del soffitto era enorme avvisò l'amministratore.
Quando tornò nel suo appartamento si distese sul letto,socchiuse gli occhi.
Voleva dormire, ma aveva dimenticato di pulire la lettiera del gatto e l'odore nel piccolo appartamento iniziava già a diffondersi.
Il sacchettino era forato e della sabbiolina era caduta, era grumosa e sulle dita le lasciò un alone rosso.
Svuotò il sacchetto e lo trovò, un lungo coltello da pane,capì.
L'orologio non aveva la data del giorno prima.