MANTIDE
Alberto Giorgi
1220 battute

 

Lui la guarda incredulo.
- Perché? - Le chiede.
- Perchè non ti ho mai amato.
- Non ti credo.
- E' così.
- Però mi hai sposato.
- Per i soldi.
- E i bambini?
- Incidenti.
- Ma abbiamo deciso insieme.
- Dovere sociale, allora.
- Cosa vuoi fare?
- Prendermi tutto.
- Hai un amante?
- Si.
- Bello?
- Si.
- Giovane?
- Si.
- Ricco?
- No.
- Potevamo sistemare tutto.
- No.
- Per via dei soldi?
- Si.
- E dopo cosa farai?
- Lo sposerò.
- Finirai male.
- No, ho pensato a tutto
- Non si pensa mai a tutto.
- Si, invece.
Sono vicini, lui tenta di baciarla.
- Stai fermo.
- Perché? Per prolungare la sofferenza?
- Potrei cambiare idea.
- Potresti?
- Forse no, tu cosa offri?
- Potrei offrirti tutto.
- Anche il divorzio?
- Forse.
- Te lo chiedo da tempo.
- E i bambini?
- Non sono un problema.
- Se non accetto cosa succederà.
- Li sistemerò, in qualche modo.
- Non posso permetterlo.
Lei esita, ha lo sguardo vuoto.
- Cosa c'è? - Fa lui.
- Troppo tardi.
Lui capisce e piange.
Lei lo guarda impassibile.
Lui l'abbraccia stretta e il coltello scivola fino in fondo.
Lei lo guarda stramazzare.
Dalla mano di lui rotola sul tappeto l'apparecchio d'emergenza per anziani.
Un lampeggiante blu illumina la stanza.
Lui la guarda e con l'ultimo respiro dice,
- Non si pensa mai a tutto, cara.