L’assassino è l’involtino
Stava seduto sulla mia pancia. Indossava un cappellino rosso e mi spiegava,con voce tranquilla: “Il ragù alla pugliese si fa con carne di cavallo o se preferisci: PULEDRO. Prendi bei pezzettoni circondati di grasso e, cosa importantissima:fette di pancetta con le quali preparerai INVOLTINI (qui detti “brasciòle”). Fanne molti: imbottiscili per benino di polpa di salsiccia, aglio, prezzemolo, peperoncino, formaggio grattugiato, un pochino di pepe. Mi raccomando che sia tutto abbondante e ben condito!” Con questi involtini e questa carne (e se ce l’hai anche un bel pezzettone di cotenna di porco, nonché salsiccia), preparerai un ottimo RAGU’! Lui parlava, parlava ed io continuavo a sudare, A SENTIRMI SOFFOCARE… Ad un tratto, sobbalzai ansimante e mi resi conto di stare dormendo! ERA IL MONACELLO, seduto sopra di me, che improvvisamente digrignando i denti ed assumendo un’espressione terrificante mi urlava:
- NON SONO IOOOOO!!! |