Un invito a cena… troppo particolare
Nadia Turriziani
1727 battute

“Un piatto di Rigatoni con la Pajata…Grazie.”
Già il nome… Bhhhhleaaa…
Infila con noncuranza la forchetta nel piatto fumante… arrotola su se stessi i fili di pasta intrisi di sugo… solleva con orgoglio la sua opera e… non soddisfatto afferra un pezzo di frattaglia… direi un bel pezzo …e senza curarsi del mio sguardo un po’ schifato ed un po’ meravigliato, affonda il tutto nella bocca spalancata ed avida di sapore.
Come inizio per un incontro romantico non sembra sicuramente il meglio.
Tortura…divora… e gode di quel piatto a me sconosciuto accompagnandolo armoniosamente con bicchieri di vino rosso riempiti direttamente da una botticella posta al lato del tavolo.
Sono esterrefatta.
“Come secondo…una porzione di Rognone di Manzo in umido ed un po’ di Coratella d’Abbacchio co’ li Carciofoli.”
Non credo alle mie orecchie.
Il rito prosegue. Mentre la forchetta blocca, gelida e determinata il pezzo di rognone nel piatto tipico da trattoria, il coltello unto di sugo… lo scuote… lo squarcia… lo affetta… ultimando con amore il compito per il quale è asservito. Il rognone così sezionato finisce pezzo dopo pezzo nello stomaco di colui che con tanto foga lo ingoia… lo mastica molto lentamente… lo gusta seguendo godereccio il filo dei suoi desideri.
Inizio ad avere dubbi sulla scelta fatta nell’accettare l’invito a cena da quest’uomo che a prima vista sembrava accurato nelle scelte vista la sua eleganza quasi maniacale nel vestire… eppure…
“Per finire una bella grappa gelida…”
Eh sì… Ci mancava anche quella.
Lo guardo spaventata…ma poi penso…
Se… fa l’amore con la stessa voracità ed accuratezza con cui ha consumato la cena di questa sera… bhè… penso proprio di aver fatto la scelta giusta.