Acida metafora
Sete, ho troppa sete. Ma profondo e vitale è il mio innato bisogno dell’acqua, acqua che rinvigorisca queste mie molecole addormentate. Sete: sete di ossigeno e idrogeno che risveglino il torpore della mia potenza. Sete e in attesa mi fido di te e sono qui. Immobile e intorpidita in attesa, mentre versi l’acqua in quel bicchiere, così diafano, così trasparente ma a differenza di me così freddo e così sterile. Sete, troppa sete per stare qui a disquisire quanta me ne devi versare. Tu lo sai e per me solo questo è comunque sufficiente. E godo nell’inumidirmi di tanta freschezza.
Fame, troppa è la fame di questi giorni d’attesa. |