Stasera
luca saraceno
2498 battute

Stasera sì.

Ricotta fresca, basilico, olio di casa, aglio e pistacchi di Bronte. Sale e pepe q.b.
Una controllatina al timballo di melanzane in forno segue l’impercettibile rabbocco di marsala dentro il crogiuolo, alias mezzo cocomero svuotato, ove regna nel suo sfarzo di colori una fresca macedonia di stagione.
Stasera sì. Le parlerò di noi.
Perché con Lei sto bene.
Approfitto della pausa-frullatore per fare un rapido controllo di quanto fatto e quanto sia da farsi. Pesto al pistacchio: ci siamo. Timballo : quasi. Pane da affettare ed insalata solo da condire. Frutta già ubriaca. Dolce promesso da Lei. No malizia, please…
Perfetto.
Perfetto un bel cazzo. Il vino? Il VII-NOO!
Non finisco di esclamare il secondo-scandito-immenso “VII-NOO!!” che già mi ritrovo sulla porta con le chiavi in mano.
19:50.
Chiusura negozi ore 20:00.
L’insegna compare all’orizzonte. Rischio l’amputazione de lo mancino calcagno mentre letteralmente filtro tra la porta e il commesso che sta per serrarla. Incurante degli innumerevoli «Scusi Signore Scusi» che mi vengono gentilmente sbraitati alle spalle, sfrutto le cinque partite di calcetto settimanali per materializzarmi in pochi istanti dinanzi al reparto vini.
Occhi da eno-Terminator scannerizzano dozzine di etichette al minuto.
Syrah. Tocai. Afferro le due bottiglie e mi presento alla cassa n°7. Sfodero la miglior faccia di cuoio per sostenere indenne lo sguardo della cassiera.
Ce l’ho fatta. Sono a casa. Titì, titì.Un SMS mi ricorda del cell sul muretto. «Gioia mia. Ho provato a chiamarti. Perdonami ma non ci riesco. Ti ho scritto una mail..».

“Mio bel Siculo, non è semplice per me scrivere questa e-mail.
Ho preso tempo per stasera perché in realtà più ci penso e più credo che non sia il caso di venire…in questi giorni ho cercato di guardare con più sincerità e onestà possibile al nostro legame e mi sono sentita crescere dentro un disagio e una difficoltà nuovi, con cui non credevo di dover fare i conti così presto…
[…OMISSIS…]
Non voglio “sfuggire” il confronto, però se ci rivedremo ti chiedo di pensare bene a quello che abbiamo ancora da dirci e di mettere la stessa onestà da parte tua, anche se è tanto difficile…
Ti voglio bene
La tua Gioia”

Stasera sì.
Ti sarebbe piaciuto.
Dal terrazzino osservo il silenzio del giardino mentre il palato si dibatte tra vino e cibo. Poche zanzare e i nostri ricordi. Un sorriso ignorante s’apre sul volto, deviando solo per pochi secondi il naturale corso di lacrime senza senso.

Odio comprare il vino di corsa.