Silvia
Fabio Emidi
2453 battute

   una volta ho conosciuto Nanni Balestrini e mentre lo aspettavamo seduti su una panchina a Campo de' Fiori io e il mio amico facevamo décodage sul suo aspetto diverse volte abbiamo creduto di scorgerlo ma non era lui poi è arrivato un uomo sulla sessantina capelli grigi volto rasato la camicia chiara infilata nei pantaloni con un fazzoletto si asciugava il sudore per noi potevamo restare anche sulla panchina ma lui ha detto andiamo in quel bar e ci siamo accomodati e lui ha detto qui sono famosi per servire una tazza di latte enorme con biscotti di ogni tipo ma veramente una tazza enorme per prima cosa gli abbiamo consegnato i nostri manoscritti li avrebbe letti e ci avrebbe fatto sapere certo non è alto come Erri De Luca ho pensato ma ha scritto pur sempre Gli Invisibili io e il mio amico abbiamo preso un succo di frutta in due a me ha detto Nanni una piccola birra in seguito avrei ripensato a lungo a quel modo di chiamare una birra abbiamo parlato di letteratura di politica di come era finito il suo processo del sette aprile di Rossana Campo e Silvia Ballestra a parte Rossana Campo che tra l'altro è mia moglie ha detto ridendo era un grande ammiratore dell'altra scrittrice ha un potere narrativo ha detto ha una padronanza della lingua e poi nel panorama italiano attuale anche a me Silvia Ballestra non dispiaceva ma ho cercato subito le migliori argomentazioni per sminuirla però ha uno stile convenzionale però a livello politico però cercavo di convincerlo ma velatamente che il manoscritto mio quella sì che era roba seria ho notato che non girava bene il collo e mi sono chiesto se aveva preso un colpo d'aria il mio amico che stava sperimentando in quel periodo il cut up Burroughsiano ha detto di essere un fan della Signorina Richmond ma di non aver capito I Furiosi e non lo avevo capito nemmeno io ma ho dichiarato in sua difesa che nous avons besoin de croire à ce monde-ci Nanni assumeva la sua piccola birra e ribatteva con Deleuziana sobrietà che in molti glielo avevano stroncato ma a lui piaceva dopo quell'incontro non abbiamo saputo più niente di lui una sera l'ho visto per caso a Trastevere alla presentazione di una rivista gli sono andato incontro e l'ho salutato lui mi ha stretto la mano e ho capito che non aveva la minima idea di chi fossi poi più tardi è uscito dalla sala con Silvia Ballestra le parlava fittamente lei lo ascoltava e ondeggiava da una gamba all'altra come spinta da un bisogno centrifugo