Democrazie dimenticate
Emiliano Vitelli
2147 battute

 
Ad una guerra non dichiarata ufficialmente, non riconosciuta dai governi e non raccontata dai reporter, corrisponde una paura non dichiarata, una paura non ricordata, una paura che ti si ficca sottopelle. Le uniche persone che sono in grado di descrivere una guerra invisibile al mondo sono quelli che ne traggono vantaggio, oppure chi quella paura cerca di grattarsela via con le unghie.

Un velo di vapore si intravede uscire dalla finestra di una casa di mattoni azzurri al centro di Kamapla, Uganda. E' la finestra di un bagno. Nadine si sta rilassando tra i profumi dei sali esotici e la morbida schiuma del sapone occidentale che copre l'intera vasca. Si sta osservando la longilineità della gamba soda sollevata e distesa, in attesa del massaggio rigenerante delle mani.
Sulla parete di fronte la vasca c'è uno specchio su cui è attaccata una foto di Janet Jackson in topless, su quella alle spalle un manifesto, con il volto del presidente dell'Uganda Yoweri Museveni con la frase che lo ha reso celebre alla comunità internazionale più dei soprusi perpetrati dal suo governo che prospera nel mantenimento di una guerra civile che dura da più di venti anni: “Il Governo dell'Uganda è una forma alternativa di democrazia".
Nadine sa che la guerra le ha portato e le porta continuamente benessere, perchè lei non chiede mai ai suoi clienti se siano di etnia acholi o lango, se civili o militari, se appartenenti all'O.N.U. o a qualche organizzazione umanitaria.
Nessun africano d'altra parte chiede a Nadine a quale etnia appartenga.
Finalmente le mani hanno raggiunto la gamba color ebano che ora poggia le affusolate dita dei piedi, impreziosite da anelli tradizionali, sul bordo della vasca. Comincia il massaggio. Nadine si piace, si piace molto soprattutto il giorno del silenzio. E' il giorno dedicato a sé stessa ed a nessun altro. E' il giorno del suo corpo.

Il silenzio è importante in una democrazia che dura ormai da venti anni. Venti anni di corpi mutilati e bambini soldato. Una democrazia con diecimila morti e quattrocentomila profughi.

Il vapore ha smesso di uscire dalla finestra della casa dai mattoni azzurri. Il bagno è finito.