In un modo o nell'altro, vittime Eh sì, sto pregando, ed è per te che lo sto facendo. Se potessi sentirmi penseresti che io sia diventato pazzo. Beh, almeno riguardo a qualcosa saremmo dalla stessa parte. D’altronde sappiamo come va: scambiarsi sigarette e cartoline con le donne nude da trincea a trincea la sera e farsi saltare in aria la mattina dopo. Beh, stamane pare che ci siamo riusciti alla grande, per tutta la mattinata, e adesso eccoci qui io e te ad arrancare in quest’acquitrino grigio fango che impegnandoti un braccio o una gamba ce li vedi ancora. Certo, in mezzo a questo macello penserai di essere rimasto solo, ti sei seduto sul bordo di un cratere e ti sei acceso una paglia, rilassamento completo, senza nemmeno più far caso al fatto di esserti accomodato su quello che con tutta probabilità era attaccato al resto di una persona. Vabbè, ora come ora chi ci fa più caso… Oh, senza rancore eh, va così: è sera, io sto ben nascosto, vedo la brace della tua paglia e ti sparo in testa, rapido rapido che di rumore ho già piene la orecchie, voglio solo finire questa storia in fretta e vedere se da qualche parte è rimasta una radio o qualcosa del genere per chiamare qualcuno che venga a prendermi. Poi dai, non è che se tu mi avessi visto per primo avrei portato a casa la buccia. Però boh, non mi convince nemmeno ‘sto fatto di spararti, cazzo vuol dire pregare la madonna e poi spararti? Certo, potevo chiedermelo tutte le altre volte, ma è solo adesso che mi sono fermato a pensarci… Forse sono tanto stanco che di qua o di là per venirne fuori vanno bene tutte le uscite. C’è da diventarci matti, vero?
“ Ecco qui dottor Bertini, le mostro l’ultimo poi andiamo a mangiare, va bene?” |