Le streghe
Alessandra Donadel
881 battute

I miei genitori lavoravano e molto spesso passavo le mie giornate da bambina giocando nel podere di mia nonna.
Era tardo pomeriggio.
Mi trovavo sotto il porticato quando ad un tratto vidi il cielo oscurarsi ed udii delle risate provenire dall’alto.
Sapevo che come ogni mese era ormai giunto il momento, alzai gli occhi e vidi macchie scure agitarsi e dirigersi verso di me.
Ero spaventata, mi guardavano, schiamazzavano.
Avrei voluto scappare, gridare, ma nessun suono usciva dalla mia bocca.
Mi aggrappai disperatamente ad uno dei pali che sorreggeva il porticato ma fu tutto inutile.
Mi portarono via.
Svenni.
Mi ritrovai supina in un lettino di una sala operatoria.
Sapevo che mi avrebbero tagliata a pezzi.
Senza sentire dolore e paura mi svegliai per poi ritrovarmi nel mio letto, mi resi conto che si trattava di un sogno, lo stesso che la mia mente riproponeva quasi tutte le notti.