La carraia
Marcello De Santis
788 battute

 
Salivamo correndo alla carraia
di sassi e terra arsa, ciuffi d’erba
ai lati, e fratte, e dietro solo vigne… 
 
E le more alle siepi alte alle brame
dietro la vecchia casa, con la porta
aperta sul passetto, che vegliava
le nostre imprese; e l’orticello d’uva
e granati e nocciole e biancospini.
 
Un cammino al futuro
ci ha portato lontano nella vita
dimentichi di infanzie…
pure le ho conservate
nei recessi più oscuri della mente.
 
Ieri sono tornato,
                                   ho riacceso la luce
nella vetusta stanza dei ricordi,
ho chiuso gli occhi stanchi, ed ho sognato
le vecchie cose che non sono più:
 
tutto è stato mangiato dalle case,
scomparsa la carraia, via le fratte
ove fabbricavamo le capanne
al monotono canto di cicale,
nelle roventi estati, ad esplorare
i primi stuzzicanti rudimenti
di un inesperto sesso di fanciulli...