Commiato -non eran quelli i siti suoi consueti - cansando la ritrosia disperante ci appressammo poi esitanti gonfie le labbra di parole latenti. Non sapevo fosse l'ultima volta e mi rimase addosso come calco nel gesso quel nesso che ci sposo' spesso nell'aria calda di fior di latte e cialda e cime bisecate dal vento Quel saluto -muto quasi- di commiato dovea durar tutt'un fiato. |