Commiato
Marta
415 battute

 
Varco' la soglia col suo ritardo sdrucito
-non eran quelli i siti suoi consueti -
cansando la ritrosia disperante
ci appressammo poi esitanti
gonfie le labbra di parole latenti.
Non sapevo fosse l'ultima volta
e mi rimase addosso come calco nel gesso
quel nesso
che ci sposo' spesso nell'aria calda di
fior di latte e cialda e cime bisecate dal vento

Quel saluto -muto quasi- di commiato
dovea durar tutt'un fiato.