Hybris Ho frequentato il signoreiddiodelluniverso
nel suo salotto buono,
poi
con circospezione,
l’ho sfidato.
Niente.
Ancora oggi
mi diverto
alle sue spalle.
Ho evocato il demonio e ballato la sua musica
e ho creduto
di poterne scrivere
di migliore.
Ho preso una penna
per cristallizzare
questa indicibile impresa
in una poesia immortale
e ho fallito.
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