Lui Lui, quando esce da solo,
e torna triste e mesto,
me mi tocca di fargli le feste
Lui, quando torna
lo sento da lontano litigare con i vicini
e mi tocca di urlargli di fare piano.
Lui, quando se ne esce di corsa
lascia un gran casino in giro per casa
e a me tocca di raccogliere asciugamani e magliette.
Lui quando mi guarda dall’alto al basso
si crede chissà chi,
farfuglia incomprensibile, e mi da una stecca tutto contento.
Lui è appiccicoso e sdolcinato
e vorrei vedere lui se mentre dorme lo avvinghiassi.
Soffre l’abbandono, e mi sta incollato.
Lui, quando viene con me,
per la strada aspetta le mie indagini,
e io lui le sue e dei suoi amici,
con le zampe conserte.
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