 
  | MOnologo - Il disagio E' il tuo viso che mi ospita trattenendomi sulla contiguità che si scarica dai frammenti dello sguardo nebulose misure interlocutorie propagano un alfabeto di cenni che fa collassare ogni incauta apertura alla tiepidezza sto rappresa ai malesseri mi accanisco sulle indecisioni rannicchiata in sornione cappe di imbarazzo nel gioco che ingorga l'apparenza  disordinatamente spargo nuove disarmonie per propagare un viatico purgatoriale che attardi il suo dettato contaminandosi di prossimità .........in prossimità......... |