Ode allo scrittore incapace
Gabriele D'arrigo
798 battute

 
Il mi pensier corre infischiandone di chi scriver sa
e chi no.
Io no, povero sventurato che i miei versetti vai divorando
ma se è vero che la fame vien mangiando
è pur sempre vero che a scriver impari scrivendo?
Forse d’opinione altrui è meglio viver senza
e affrontar gli ostacoli con calma e pazienza, perciò ascolta bene:
 
C’e’ chi narra di Los Angeles senza avervi mai calzato piede
Chi fa di un collettivo il suo nome e narra stronzate peggio di mi nonna
Chi scrive di politica senza averne mai capito bene
Chi ce l’ha col nero e pistole e notte Blu  ma sotto tiene a’ gonna
(che poi potrebbe anche usare un parrucchino)
Chi non c’ha paura ma forse è meglio che si bacia un **ne
(e forse Dacia Maraini dorme sotto un baldacchino)
 
Io son peggio di tutti.
Ma gli scrittori italiani fan libri proprio brutti.