La parola di Dio? Rimaneva ruvida e infame
la penombra silenziosa della paglia mentre copriva le mie mani inchiodate a terra da mia madre e le mie sorelle che tenevano larghe le mie gambe. Un'ombra di aculei piegata sul mio ventre: con un vetro rotto scorticò la carne e con stracci e sabbia fermò il sangue. Frantumai di grida le occhiaie del silenzio e vidi in terra pezzi della mia vulva riversi come petali strappati a un fiore di carne. Senza bocca mia madre parlò col niente per dirgli che ero morta e rinata donna, mentre io morivo dal dolore. E dal mio ventre dilaniato rinascerò io e chi mi ha mutilato, ma chi ucciderà il male se con mia figlia moltiplicherò il dolore e con mio figlio l'odio? E quando finirà questa ruota che spacca la terra come un tenero braccio? |