Postomicidiopresuicidio
Marco Lanari
662 battute

 
Gradevole il profumo dei tuoi ricordi,
l’Ossessione.
Questo è il tuo nuovo nome,
Dolore mio.
Sei la sera del ritorno più triste,
tutto ciò che vive veramente, Muore.
L’ossessione della tua partenza è,
 perché io non ero li,
penavi gli ultimi sguardi nei tuoi ricordi.
Io ero,
ma stringevo l’arma che tagliava la tua pelle,
Ti uccidevo.
Io?
Sono l’Errore, stretto e pressato,
dalle tue immagini colorate,
disegni di pastelli,
delle mie labbra che vorrebbero ancora sfiorarti,
di sera.
Toglierti il peso dei miei passi non è più possibile.
Non ho più mani per uccidere
e sto tagliando gli ultimi lacci
che tengono il mio braccio cattivo,
il mio cuore che ama.
 
Perdo il respiro anch’Io.