Cappuccetto Rosso sono il tuo cappuccetto rosso quando metto la maschera di latex per fare breath-control. il tuo giocattolo preferito. mi fai sanguinare il naso da quanto masturbi le cannucce che mi ci metti dentro. ti piace togliermi aria e restituirmela. ti fa sentire importante. potente. ne hai bisogno tu ed io faccio misericordia in cambio di cifre a tre zeri. alla fine sono io che tengo in mano le redini di tutto. del tuo mondo. della tua vita.
sei il lupo cattivo, ma in crisi di mezz'età fiorente. sono quello che ti àncora alla tua gioventù. io ed i miei sedici anni. non hai mai avuto niente di reale. non hai mai sentito calore. tutto ciò che hai sono le tue mosse affatto flessuose imparate guardando i film porno da tre soldi. li compri in edicola, tu, poi meni il tuo sesso rugoso a lungo. non avevi mai provato nient'altro finché sono arrivato io.
divento il tuo Ken di carne e d'ossa se mi paghi abbastanza. mi butti sul letto. mi fotti meccanicamente con grande premura di farmi cambiare posizione ogni venti secondi finché non arriva il tuo momento magico. quello che ti rende più orgoglioso. venirmi in faccia, sulla maschera di latex rosso che mi hai comprato. e credi sia amore questo. e credi di provare qualcosa.
non sai più cos'è reale. non sai come è che va quando si spengono i riflettori. pensi sia tutto come nei tuoi dvd per adulti. pensi che tutti a casa chiamino il proprio ragazzo "finocchietto" e che se lo sbattano su un materasso buttato per terra fino a fargli sanguinare il culo. e poi venirgli in faccia, sulle braccia, sulla schiena ed ovunque ti va.
oggi sarà la tua ultima volta. ti farò vedere una sfaccettatura del sesso che non hai ancora visto mai. entro in casa tua. sei in salotto, sulla poltrona. metto la maschera di latex e tolgo tutto il resto. tiro fuori delle manette e ti lego al termosifone con la faccia a terra. tiro fuori un fallo di silicone grande quanto il mio braccio e ti fotto come mi hai fottuto fino ad oggi. senza vaselina, senza saliva. è come carta-vetrata. ti dibatti. piangi. ma ogni tuo sforzo è inutile. mi siedo sulla tua schiena con le mie natiche ben depilate. ti cavalco senza sella come le amazzoni mentre ti dimeni. mentre speri di sfuggirmi. con l'accendino scaldo una forchetta e ti marchio come una mucca mentre continuo a fotterti con il fallo finto. mi fa eccitare l'odore della pelle che brucia. comincio a masturbarmi e ti metto una busta di plastica in testa. ti dibatti sempre di più, poi rallenti. tu smetti. io vengo. vendetta.
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