Fame di te
Pasquale Emolo
1452 battute

 
Me ne sono accorto solo adesso.
Ho vissuto la mia vita fuori dal mondo. Lontano da te.
Sei sempre stata tu ad allontanarmi.
Alle quattro della notte, nella mia stanza attendo notizie di te. Lo so che chiamerai.
So che mi telefonerai.
Solo tu puoi. Le altre no.
Ho deciso di abbandonarti perché non potevo tenerti con me. Sarebbe stato un delirio.
Ma so che ci sei. So che ancora sei lì.
Fuori piove. Il mondo adesso è davvero grande.
Sei stata tu a farmelo vedere. Sei stata tu a liberare la mia fame, saziandola.
Non potevo sapere. Ho aperto la porta della perdizione.
Ho fame di te adesso e sempre ne avrò. Intanto incontro, lungo il mio cammino, chi ha fame di me e Non lo voglio. Non come te.
Mi fanno male le ossa, i nervi saltano. Il cuore esplode. Dovevi arrivare tu, perché io morissi per poi rinascere. E' stato un percorso scritto e dovuto. Lo sento.
Ho fame di te. Della tua pelle. Del tuo sesso.
Tu che mi dici cose che non credevo fossero reali.
Spingi dentro me come un ariete.
Metallo incandescente quelle tue labbra dove mi sono bruciato.
Ho fame del su e giù dolce e violento che solo noi due abbiamo saputo condividere e interiorizzare.
Voglio entrare nel tuo corpo, come sempre ho fatto ed affondare nelle tue nudità.
Profondamente. Indicibilmente.
Una sola pelle siamo stati.
Perché sei fuori e dentro di me. Tu sei ovunque.
Ho vissuto al contrario. Sei stata tu. Il viaggio adesso è a ritroso. Non è possibile.
Così divento matto.
Ho fame di te.