Noi lo sapevamo
AlliS
2393 battute

 
Corridoio lungo. Moquette rossa. Non sento i miei passi ma un rumore lontano. Sordo. Mi stanno seguendo, non vedo la fine. Accelero i passi girandomi sempre con più frequenza. Ansia. Tutte chiuse queste porte. LuceBianca che mi avvolge.
Salvezza. Entro e mi chiudo la porta dietro.
Si copre il seno nudo, sorpresa. Ci siamo già visti? Lascia cadere la maglia che ha utilizzato per coprirsi. Solo una gonna corta, cortissima. Rimane immobile e i suoi occhi accompagnano i miei dentro la stanza vuota. Le lenzuola di raso sono ai piedi del letto. Alcuni vestiti in un angolo, una finestra aperta per metà. Da fuori entra una luce che sembra di un tramonto autunnale.
Prendimi dicono quelle mani, vogliose di carne su cui affondare. Continuano a danzare sulla sua pelle nuda. Lucida pelle carezzata da mani ben curate. Mi butto su di lei mosso da istinto animale. Avverto un rifiuto voglioso. Tipo fermati ma continua. No, ti prego. Anzi, sì. Baciami tutta.
Caldo il suo corpo nudo. Fumante ristoro per affamati. Conforto. Sollievo. Ricovero.
Le alzo la gonna e già siamo per terra, l'arnese è pronto. Eccitazione. Le sue narici parlano, dicono che va bene così. La sento vibrare, ed io con lei. Iniziamo a muoverci. Uno, due, tre. Ancora. Uno, due, tre. Ancora. Su e giù. Ancora.
Ma.
.il suo sguardo cambia d'improvviso. I suoi occhi di fuoco. Sento che prende fiato. Vedo che prende fiato. Interrompe il movimento d'amore per prendere fiato. Fiato. La bocca aperta. Urlo. Nooo. Ancora un urlo ed un altro ancora. Urla forte come di chi è costretta a subire le voglie di un uomo. Stupro. Nooo. Mi sputa e mi morde le mani. Si dimena. Impreca. Bastardo. Troia penso io. Bastardo. Continua a mordermi e a colpirmi sulla faccia mentre prima mi baciava. Con trasporto. C'è un prima e un dopo. Sempre.  
Tradimento. Tradimento. Tradimento.
La porta si apre e io ancora su di lei. Sguardi velenosi di camici bianchi. Noi lo sapevamo e questa ne è la prova. Personalità instabile. Mi guardano ed è come se dicessero questo. Farai parte del Progetto M. È evidente. Non hai scampo. Mi sollevano di peso. Lei si mette in piedi, seria, come di chi ha concluso un lavoro. Scontrino alla cassa. Troia. Si veste e se ne va'.
Mi hanno messo alla prova. È evidente. Tutti sapevano. Tutti d'accordo. La prova era la mia. L'unico ignaro di tutto. Io. Sono sporco e criminale, ma pure tradito e ingannato. Vorrei morire.