Venezia
Marco Cartello
1765 battute

 
Venezia è la città dell'amore. Io non la conosco, non ci sono mai stato.
Mi hanno raccontato che è stata costruita sull'acqua.
No, forse ricordo male, è l'acqua che l'ha invasa un po' alla volta.
Comunque Venezia è la città dell'amore. Io l'amore non lo conosco.
Conosco il sesso, ma tutti dicono che non è la stessa cosa.
Anche Sveva me lo ha detto l'ultima volta che è stata qui:
-Non dire che mi ami, questo è solo sesso. Tu mi paghi e io vengo a letto con te.
Si era alzata e mentre si rivestiva illuminata fiocamente dalla luce del mattino, avevo sbirciato da sotto le coperte i suoi grossi seni dai capezzoli scuri. Me ne ero vergognato e subito mi ero nascosto.
-Mi piacerebbe andare a Venezia.
Le avevo detto dopo.
-Fa schifo. Puzza di marcio ed è umida- Sveva era stata netta, come al solito - E poi tu con la tua sedia a rotelle.
Non avevo capito cosa c'entrassero i miei arti mancanti con la città dell'amore, ma sbirciai il suo sedere abbronzato sparire inghiottito dai jeans, e mi nascosi ancora.
Anche oggi ho preparato i soldi, sono già sul comodino al solito posto. Io sono sotto alle coperte, quelle rosse e nere con Spider Man che cade da un grattacielo, mamma me le ha regalate ieri per il mio trentesimo compleanno.
Sento Sveva che entra, saluta mamma e si avvicina alla porta della mia cameretta. Spengo la luce. Buio completo. Sveva apre, chiude, si spoglia, solleva SpiderMan e si sdraia alle mie spalle. Mi abbraccia da dietro.
Sento i suoi capelli profumati sulla mia faccia, il suo corpo nudo premuto contro la mia schiena, il suo fiato caldo sul collo e mi rilasso. Mi addormento felice cullato dalle sua roca voce che sussurra la solita melodia triste al mio orecchio. E' solo sesso.
Mi piacerebbe conoscere Venezia.
Mi piacerebbe conoscere l'amore.