Lettera aperta
Faust Cornelius Mob
1836 battute

Lettera aperta ai vertici delle società sportive ed ai giornalisti di settore e non.
 Ci chiamate in molti modi, tutti offensivi, ma vi rifiutate di riconoscere quel che realmente siamo: sportivi, amanti della competizione in cerca del giusto riconoscimento. Dove voi vedete pirati della strada noi vediamo appassionati che gareggiano con abilità e dedizione. G.A.U., Gare Automobilistiche Urbane ed extraurbane è il termine esatto per definire quel che facciamo, non l'insultante "corse clandestine". Riteniamo che il nostro sport preferito non sia diverso dagli altri e abbia tutte le caratteristiche per essere considerato alla pari delle altre discipline agonistiche: necessità di abilità e allenamento, un folto seguito di appassionati che  per assistere alle competizioni sfidano la legge, competitività su livelli elevatissimi grazie anche alla posta in gioco spesso costituita dalle stesse vetture con cui si gareggia e tutta una serie di cerimoniali pre e post-gara diventati ormai tradizione consolidata come le prove a tutto volume degli impianti stereo prima delle corse. Volendo poi ragionare in termini economici il riconoscimento della nostra attività incrementerebbe un già consistente indotto economico dovuto all'elaborazione dei mezzi. Quanto alla pericolosità delle G.A.U. la nostra posizione è tale: il pubblico non è più in pericolo che in un qualsiasi gara di rally e con la giusta pubblicizzazione degli eventi si potrebbero mettere tempestivamente al corrente dell'eventuale pericolo eventuali pedoni ed automobilisti che normalmente od occasionalmente transitano presso le sedi delle gare.
In attesa di un vs. gradito cenno di riscontro e confidando nel raziocinio di coloro che hanno il potere decisionale porgiamo Distinti Saluti
A.R.G.A.U.- Associazione per il riconoscimento delle Gare Automobilistiche Urbane