Olimpia
Marco Cartello
1259 battute

La città di Olimpia è il centro mondo.
La riva destra del fiume Alfeo la bagna con violenza a ogni primavera, per Dario questa è finalmente la quarta.
Gli atleti sono giunti a Olimpia da tutte le province dell'impero, Zeus se ne compiace pacifico.
Tutti gli dei assisteranno alle gare.
Sia il dio Apollo che lo stesso Zeus aspettano con ansia l'incontro di Dario nella sua specialità del pancrazio.
Quattro anni di allenamento gli hanno donato dure mani forgiate sui corpi degli avversari, e decine di agili muscoli modellati a misura di ogni possibile posizione di lotta. Gli avversari saranno costretti a dichiararsi perdenti alla sola vista della tensione delle cinghie di cuoio che gli cingeranno le dita dei pugni serrati.
Adesso Dario è inginocchiato in preghiera davanti all'Olimpieion, il tempio dedicato a Zeus, domani è il grande giorno.
Il suo corpo nudo e unto di olio profumato freme nell'attesa.
Guarda le colonne davanti a lui, e improvvisamente la vista gli si annebbia.
Nella sua testa un forte dolore sboccia inatteso come un lampo sul deserto.
Un ultimo pensiero si affaccia alla sua coscienza morente: Non tutti gli dei amano il pancrazio.
Le risate beffarde e vendicative di Era moglie di Zeus, sono l'ultimo suono che Dario sente prima di morire.