Il pugile buono
King of Mistery
2489 battute

Carlo scattò al suono del gong. Era calmo, sicuro di vincere. Il suo avversario, un certo Luca, era uno dei tanti mediocri in circolazione.
Carlo era soprannominato da tutti "il pugile buono" per la sua discrezione e la sua gentilezza nello sferrare pugni: qualche volta era mancato davvero poco che chiedesse al suo avversario il permesso di colpirlo. Nonostante questa sua fama, però, era tutt'altro che debole. Nessun avversario aveva prevalso su di lui, non facilmente almeno, e mai nessuno aveva osato prenderlo sottogamba. A meno di non voler finire al tappeto.
Quella sera Carlo si sentiva al top. Nelle prime due riprese evitò tutti i colpi di Luca e riuscì ad assestargliene un bel paio, con la sua solita gentilezza, naturalmente.
All'inizio della terza ripresa si mantenne sulla difensiva e Luca ne approfittò per attaccare. Era talmente malconcio che poté colpire ben poco, sebbene avesse campo libero. Assestò un sinistro e un destro, ma ci voleva ben altro per abbattere Carlo. Al termine della ripresa Luca era stanco più che mai; Carlo invece molto riposato, come se fosse salito sul ring in quel momento.
Nella ripresa successiva, improvvisamente, avvenne qualcosa di strano. Luca guardò Carlo e rise, con sarcasmo, e Carlo rimase a fissarlo, come pietrificato: al che Luca ne approfittò per colpirlo. Nel corso di tutta la ripresa fu sempre lui ad attaccare, di destro, di sinistro, di gancio. Il suo avversario non reagiva, quasi non si accorgeva di cosa stava succedendo. Il match stava assumendo una nuova piega. Nell'aria ora si udivano i vari fischi da ogni lato del ring.
Poi, improvvisamente, tutto cambiò. Sul finire della ripresa Carlo parve come svegliarsi e iniziò a colpire Luca. Gli assestò i colpi più rapidi e poderosi che avesse a disposizione. Quella fu l'unica sera in cui "il pugile buono" non fu all'altezza della sua fama e gli spettatori videro un pugile perdere i sensi davanti ai loro occhi.
Quando Carlo si accorse di quello che era successo, scosse la testa e rimase scioccato. Il suo sguardo era triste e pieno di pietà.
"Cosa mi è successo?" si chiese.
Lo sapeva benissimo. Da tempo il suo matrimonio era andato a rotoli, e tutto per colpa di un amante. Una volta questi aveva avuto il coraggio di guardarlo in faccia: un tipo come Luca, con la stessa espressione sarcastica che Luca aveva avuto quella sera. Carlo comprese tutto in un lampo.
"Mi dispiace" sussurrò poi, guardando nella direzione in cui era sparito il malcapitato e i barellieri.