Villa d'Este by night (oltre il muro)
Luigi Brasili
2498 battute

Gino!
Ciao professo', tutto occhèi?
Ma che fai qui? Non avevi il compito di italiano oggi?
Eh lo so. ho fatto sega. e so' venuto a vedè le gare.
Senti. quanto porti di piede?
De scarpa?
Sì mi manca un elemento per i 100 metri, quanto c'hai, 44?
45 professo', ma che stai a dì sul serio?
 
Andò vai Gi'?
Vado a core regà
A core? Va be' noi se famo un giro a Villa d'Este.
 
Ieri ho portato i bambini a Villa d'Este.
Sul viale delle Cento fontane ho provato a contarle come facevo da bambino, e neanche stavolta sono riuscito a tenere il conto fino alla fine.
Poi siamo passati sotto gli spruzzi della fontana dell'Ovato, e più avanti la Rometta, le piscine.
Quanti ricordi di quel giardino magico, ma il ricordo più vivido è quello di una notte d'estate...
 
.Siamo in piazza Campitelli, davanti al muro di cinta della villa. Stanotte tocca a me saltare per primo.
Mi arrampico con l'agilità dei miei sedici anni, uno sguardo agli altri e poi giù, nel buio.
Appena tocco il suolo, la notte viene rotta dai lampi.
Le torce elettriche mi colpiscono il viso, tre voci gridano all'unisono: "Fermo! Sei circondato!".
In un attimo, nonostante il panico, reagisco guidato dall'istinto e salto la siepe alla mia sinistra.
 
Percorro veloce il vialetto lungo il muro e corro, corro a testa bassa con il cuore in gola.
Le voci degli inseguitori diventano più lontane, ma io continuo a correre, senza voltarmi.
Quando sono nel cuore del giardino, in mezzo ai turisti, mi fermo e cammino, cercando di non dare nell'occhio.
Attraverso i saloni che danno sull'uscita in apnea, sicuro di trovare una guardia dietro ogni angolo o ad aspettarmi davanti al varco, ma non c'è nessuno, finalmente sono fuori.
All'uscita, i miei amici mi aspettano sorridendo.
 
.In quegli anni ero un piccolo campione nella velocità.
Nei 100 metri piani vantavo tempi di poco sopra agli 11 netti, ma non avevo mai battuto quel limite in gara.
Mi piace pensare che quella notte di tanti anni fa ho superato anche quel muro, anzi, ne sono certo.
Come è certo che quella è stata l'ultima volta che sono entrato a Villa d'Este senza pagare il biglietto, ed è stata anche l'ultima in cui ho scavalcato un muro.
 
Ciao ma'
Ciao Gi' ma come mai già a casa?
Oggi c'era sciopero. e allora so' annato a vede' le corse a campo Ripoli
E quella che è, una medaglia?
Sì, il professore de ginnastica m'ha fatto core, gli mancava uno.
E allora?
E allora ho vinto.
Bello de mamma!
Senti ma'.
Che c'è?
Il professore ha detto che il venti me porta al Foro Italico.
E che è?
Uno stadio de Roma, ci posso annà?