Elf##0 racconto d'estate
Cyd
1507 battute

Continuava il suo percorso...La piccola vagando, girando con piacere tra
quei boschi si innamorava di ogni foglia, rapita si soffermava sul soffio
del vento, atmosfera alle tristi cantilene dei grilli: "Rassegnati questi
animali", pensò, parlava con loro,  "deprimentemente allegri"... chiuse ogni
rapporto con loro!
Ansiosa cominciava a capire, il sole era morto da ore e i funghi ballerini
che inseguiva erano scomparsi, aveva sonno, si arrampicò su di un albero con
destrezza, volando lieve di ramo in ramo, con delicatezza, vide ogni cosa,
il fiume, la luna che sorrideva nel suo letto, le querce e il Noce
imperioso, "casa mia" sorrise, "lontana" sbuffò. Come se la gravità fosse
scomparsa dalla fisica terrestre, semplicemente galleggiando si ritrovò con
i piedini al suolo, solo le foglie poterono accorgersi di lei, gia era in
viaggio, lontano e vicino nei suoi piedi sono punti di vista, "se hai voglia
di tornare sei gia in viaggio".
Le radici erano gia vicine, una foglia si mosse...Lui immobile fissava le
emozioni di lei, lei guardava i suoi abiti scuri nella vegetazione, i suoi
completamente neri e bellissimi, come un dio, brillava col suo sguardo fiero
e dolce, le fece un cenno, lei rispose con un sorriso, la pelle di lei si
riempì di verdi sfumature "casa", il suo giaciglio era caldo, si
intrattenne, rivoleva il calore, che bello, si stese e si rannicchiò, il
profumo della notte era vivo, si vide insieme a lui, si unirono ancora,
dissolvendosi nel sole del mattino.