La fuga della pricipessa
Elena Bastet
2475 battute

C'era una volta una principessa di un regno magico.
La principessa non era felice, ma non perché non aveva ancora trovato il principe dei suoi sogni.
Aveva il problema opposto, tutti i giorni arrivavano al castello di suo padre  principi bellissimi che la corteggiavano offrendole tesori, uccisioni di draghi e regni ancora più ricchi.
La principessa si sentiva oppressa.
Amava la natura e gli animali e doveva presenziare alle cacce. Amava leggere, e non poteva farlo perché doveva partecipare ai balli. La sua vita era vuota, circondata da cortigiani stupidi, e avrebbe voluto qualcosa di più. Ma non sapeva cosa, sapeva solo di essere felice quando stava chiusa nella sua stanza con i suoi gatti a leggere o quando cavalcava in mezzo ai prati sul suo cavallo.
Un brutto giorno suo padre decise, per il bene del regno, di concludere un'alleanza con il sovrano di un altro paese e di far sposare sua figlia con il figlio di questi.
La principessa era disperata. Non voleva diventare come le altre dame! Ma suo padre fu irremovibile.
“È ora che metti la testa a posto, e lasci perdere animali e libri!”
In onore del fidanzamento tra i due giovani furono indette tre settimane di festeggiamenti, con balli, tornei e battute di caccia.
La vigilia della caccia, la principessa guardò verso la foresta scura, ad ovest del castello, dove si dicevano che vivessero delle streghe malvage. Di colpo provò una strana attrazione dentro di sé. Mise i suoi gatti in una cesta, i suoi libri e manoscritti in una valigia, scese alla chetichella, passando davanti all'appartamento in cui il suo sposo promesso dormiva dopo essersi sollazzato con due cameriere e andò a recuperare il suo cavallo.
Si addentrò in mezzo agli alberi senza mai voltarsi. Entrò sempre più nel fitto della foresta, finché non arrivò in una radura nascosta, in cui sorgeva una semplice casa di pietra.
Sulla porta, una donna anziana la accolse sorridendo:
“Sapevo che saresti venuta prima o poi!”
“Sei una strega?”
“Mi chiamano anche così. Ma tu sei delle nostre, qui difenderai la natura e la foresta, e potrai seguire i tuoi sogni e la tua libertà”.
L'indomani il seguito del re cercò di entrare nella foresta per cacciare, ma non ci riuscì, e venne spinto al di fuori da turbini di vento. Nessuno vide più la principessa, e la credettero morta.
Ma lei visse per sempre libera, con i suoi animali e i suoi libri, felice e contenta, in mezzo alle streghe della foresta. Ed è ancora là, che aspetta chiunque vuol vivere come lei.