Certe occasioni non si sprecano
Faust Cornelius Mob
2459 battute

A questo punto, secondo le parole dei sapienti, dovrei essere ben oltre il dolore.
So di essere solo un ragazzo e di essere profondamente ignorante ma le cicatrici rituali incise sulla mia schiena fanno ancora un male d’inferno. Non importa, domani sarà per me un grande giorno, sarò a cospetto dei regnanti delle terre dell’ovest e dei più ricchi notabili della Compagnia dei Mercanti. Non dovrò essere intimorito dallo sfarzo. Accarezzo la copertina de “La Lettura”, ne sfoglio le pagine, non so leggere ma i versetti me li ricordo a memoria. Vado a dormire presto, devo essere ben sveglio domani, certe occasioni non vanno assolutamente sprecate.
 
Mi siedo su un cuscino di fronte al tavolino su cui l’Occhio del Cielo è già sistemato. Il vecchio sapiente passa la sua mano sulla sfera bianca, recita un versetto e l’immagine compare  nitida. Vedo il mio Selum, la tunica candida, e le labbra piene, la pelle scura, i riccioli neri. In quanto donna devo ritenermi fortunata a poter assistere ad un evento del genere seppur a grande distanza. Quanto è bello mentre procede con passo sicuro e le lance incrociate dei soldati del corpo di guardia si aprono per fargli strada. Arriva alla ricca tavola imbandita di  fronte agli uomini più potenti delle terre dell’ovest, coloro che con la cultura e la spada hanno portato la loro civiltà in tutto il mondo conosciuto facendone fruttare le ricchezze in modi che noi poveri ignoranti mai ci saremmo potuti immaginare, o così dicono loro. Ma essi sono grandi e magnanimi, e per dimostrarcelo hanno visitato le nostre terre accettando di banchettare allietanti dai versetti del nostro libro sacro recitati da uno dei nostri più promettenti giovani: il mio piccolo Selum.
 Sotto gli sguardi annoiati, Selum accenna un inchino e si prepara ad omaggiare questi signori come meritano.
 
Mi schiarisco la voce e per catturare l’attenzione lascio trascorrere un attimo di silenzio. Il versetto lo conosco a memoria ma non viene da “ La Lettura”, è un versetto che mi hanno insegnato i vecchi sapienti, uno di quelli che insegnano solo a chi intraprende la Via dell’Ascesa.
Per effetto del versetto i sigilli incisi sulla mia schiena si cancellano liberando in un momento l’energia accumulata in mesi e mesi di riti segreti.
 
Lo scoppio è tremendo ma non posso abbandonare Selum proprio adesso, nemmeno con questa luce così violenta. Quando i miei occhi diventano ciechi tenerli fissi sull’Occhio del Cielo non è più un problema.