La pietra magica
Naiima
2500 battute

In un assolato pomeriggio di primavera Martina, una bimba di otto anni, è sulla spiaggia a passeggio con mamma e papà. Mentre raccoglie conchiglie, nota una pietra bianca che le appare di straordinaria perfezione. Martina non sa spiegarsi perché una pietra che dovrebbe essere come tutte le altre, non sia in realtà come tutte le altre, eppure quella è speciale. La raccoglie e mentre la tiene sul palmo della mano capisce, senza possibilità d’errore, che quella pietra è magica. La getta via impaurita: avere poteri magici comporterebbe troppe responsabilità per lei. Ora calca le orme lasciate dal papà sulla sabbia del bagnasciuga; un’onda rotola verso di lei portando ai suoi piedi la pietra bianca. Martina va oltre e finge di non averla notata ma è proprio la stessa che ha appena gettato via, ne è sicura!
Durante la passeggiata ha l’impressione di imbattersi ancora nella solita pietra bianca che sembra proprio che la stia seguendo! Alcuni oggetti hanno lo strano potere di esser loro a sceglierci invece che il contrario e ci vengono incontro a tutti i costi perchè li teniamo con noi, come cagnolini randagi in cerca di padrone.
Tornata a casa, la serata scorre come d’abitudine. Martina dimentica la strana pietra e va a nanna.
Il giorno dopo ha la scuola e poi nel pomeriggio fa i compiti. Ma è svogliata. Dalla finestra sente provenire le voci chiassose dei suoi amici che giocano in cortile. Riconosce quella di Mirko. Mirko è nella sua classe, le piace ma la prende sempre in giro. E comunque è più basso di lei... ma ha anche dei bellissimi capelli biondi. Martina lascia i quaderni sul tavolo e scende giù a giocare. Va, distratta, verso gli altri bambini quando, sull’asfalto un guizzo di luce bianca attira la sua attenzione: non crede ai suoi occhi ma è certa sia proprio la stessa pietra vista in spiaggia il giorno prima! All’improvviso arriva Mirko: le si ferma davanti con una spettacolare sterzata di skateboard. Martina resta col fiato sospeso, non riesce nemmeno a dirgli “ciao”. Il ragazzino raccoglie la pietra – proprio quella! - e le dice: ”Che bella! Sembra preziosa. Anzi, forse è magica! La regalo a te perché... – arrossisce – ...sei carina”. Fa per darle un bacio e Martina, chinandosi verso di lui perché è più alta, asseconda un misterioso istinto e si lascia baciare.
All’improvviso Mirko, confuso, scappa via col suo skate. A Martina batte forte il cuore. S’ accorge di stringere ancora la pietra bianca nel pugno: è proprio vero – pensa - è una pietra magica...