Soffio d'amore
Simonetta Delle Donne
2476 battute

Al compimento del suo diciottesimo anno, si sarebbe trasformata in un albero, come tanti suoi parenti prima di lei! Lo aveva saputo da poco e ne era rimasta shockata e quotidianamente si ritirava per ore nel bosco vicino, per piangere ai “piedi” arborei dei suoi amati cugini, che, un dì, erano scomparsi, rifugiandosi laggiù, per celare a tutti la loro irreversibile metamorfosi.
Quel giorno, mentre la piccola irrorava di lacrime le loro radici possenti e nodose e questi cercavano di consolarla coi loro mugolii, il suo ragazzo, insospettito e ingelosito, l’aveva pedinata e, colà giunto, si era nascosto, ma, turbatosi sentendo i suoi gemiti, si era palesato. Per giustificare la sua scarsa fiducia, aveva poi intrapreso un lungo monologo, durante il quale, pur non essendo ventriloquo, aveva incominciato a parlare attraverso il corpo, senza che all’esterno si fosse percepito alcunché, facendosi però comprendere da lei distintamente! Fu così che i due giovani scoprirono di essere entrambi due tipi eccezionali, stranieri ed estranei al mondo degli umani. Per anni avevano imparato a mascherarsi e a dissimulare, per potersi uguagliare meglio ai coetanei, ora, invece, occorreva svelarsi per farsi conoscere!
Passarono i mesi e quel diciottesimo compleanno si avvicinava inesorabilmente!
Poiché si erano rivelati tutti inutili i tentativi effettuati per annullare il sortilegio malefico, che incombeva sulla fanciulla, il ragazzo decise di incontrare segretamente il Grande Mago della comunità a cui lei apparteneva, poi, le raccontò di aver trovato una soluzione, che però non avrebbe potuto rivelarle, prima di quella fatidica data: confidando in lui, lei si rasserenò!  
Giunse il giorno funesto e i due decisero di raggiungere l’amata radura e degustare insieme un enorme dolce, brindando alla loro felicità. Le campane del paese suonarono le dodici, sorprendendoli nella degustazione di tale leccornia. Come la leggenda narra, incominciarono proprio in quel momento alcuni fatti anomali: tutti e due furono costretti ad alzarsi in piedi, aiutati da una forza ignota, che quasi li sorreggeva; i loro piedi divennero molto pesanti; la pelle si opacizzò e si ispessì; i sensi si spensero progressivamente.
Lei ebbe solo il tempo di girarsi per guardarlo per l’ultima volta, ma la domanda che gli bruciava dentro morì nella gola, già trasformata in tronco. Lui la fissò per l’ultima volta, urlando ad alta voce: “Solo per amore!”. Ma dal legno uscì solamente un soffio!