Nel vento
Bianca Madeccia
1586 battute

Tutte le sere, al tramonto, le mucche venivano ad occupare lo spazio che la marea aveva lasciato libero. Un comando invisibile sembrava guidarle. C’era come un sorriso sulle loro labbra.
Quel giorno poi, in tutto lo stato di Goa, sembrava non ci fosse una sola vacca che non stesse danzando nel vento.
Nessuna rivalita’ tra spirito e’ corpo. Nessuna gara di tiro alla corda tra l’anima che anela al cielo e il corpo che ti imprigiona a terra.  Esse semplicemente erano. In loro spiritualita’ e sensualita’ ballavano guancia a guancia.
Un giusto modo di respirare e di abbandonarsi al tramonto. In quel momento fu lampante che non poteva venire niente di buono da entita’ che non hanno mai danzato al chiaro di luna e che non si sono mai tuffate in un fiume all’alba.
Avete mai guardato una mucca negli occhi? E’ a quel punto che la saggezza del corpo dovrebbe iniziare a danzare. Le mucche vivono oltre: in uno spazio in cui si puo’ e si deve fermarsi ad ascoltare religiosamente l’odore della terra dopo il temporale estivo, l’abbraccio di un amante, l’immensita’ del cielo sopra la testa.  Bisogna essere umili per avvicinarmi a loro: esse conoscono il segreto dell’essere una voce isolata e collettiva trasportata dal vento da un’oasi all’altra del deserto.
E in quel giorno, il giorno speciale in cui tutti gli essere umani possono chiedere agli Dei di allontanare per pochi ore o anche solo minuti i mostri della Ragione, tutti gli anni da millenni, in lungo e in largo del deserto dello Stato di Goa, non c’era una sola mucca che al tramonto non stesse danzando felice nel vento.