Alfred
Alessandra MR D’Agostino
1916 battute

L’hai sentito anche tu?
Sì.
Cazzarola. Andiamo via.
E come facciamo? Dobbiamo aspettare il prossimo sbarco.
E nel frattempo???
Nel frattempo cerchiamo una sistemazione!
Una sistemazione?? Su una spiaggia totalmente deserta di un’isola probabilmente disabitata??
Non avevi detto che proprio questo era il tipo di vacanza che ti mancava?
Sì, vabbè. Però intanto spostiamoci di qui.
È quello che ho detto anch’io.
Alfred prende il grosso zaino e fa strada.
Accendi almeno la torcia, per Dio.
Ok, ok.
Accendo la torcia. Il rumore, lo sento ancora.
Alfred.
Cosa?
Ho paura.
Io anche. Ti fa star meglio?
….
Alfred cammina di buona lena, facendosi strada con luce e bastone.
Ma…
Cosa?
Ma non sarebbe meglio rimanere in uno spazio aperto e controllabile in modo da…
Vuoi rimanerci da sola?
No…ma…
Ok, procediamo allora!
Alfred accelera il passo.
Scettica ed impaurita lo seguo.
Io e Alfred stiamo insieme da tre anni. Questa è la nostra prima vacanza avventurosa. Prima è stato un noioso susseguirsi di villaggi vacanze e tranquille nottate in bed and breakfast.
Ahi!!
Che c’è?
Non so, ho sentito pungere.
Dove?
Il piede.
Fa vedere.
Fa luce con la torcia.
Cavolo. Sanguini.
Accidenti.
Ma cos’era?
Non lo so.
Riesci a camminare?
Devo fasciarmi.
Alfred tira fuori un fazzoletto, lo avvolge intorno al piede.
Andiamo.
Ok.
Dai, procediamo!
Il suono lo sento ancora. Più forte. Più vicino.
Alfred?
Che vuoi ancora??
Ho paura.
L’hai già detto. Non serve ripeterlo.
Giuro che questa è la prima e l’ultima vacanza della serie!
Non faccio a tempo a finire la frase, il rumore vicinissimo e l’urlo di Alfred interrompono ogni flusso di parole.
Era il venti settembre duemila e quattro.