NOTTE DA INCUBO
Faust Cornelius Mob
913 battute

Corri, corri e non badare ai polmoni che sembrano pieni di acido.
Da lontano le voci intonano un canto ritmato e primitivo, vengono per te.
Forza, corri, tu vuoi vivere.
Il corridoio della catacomba è stretto, un sibilo, abbassati, ORA!
Gran tempismo, troppo vecchia la trappola delle frecce avvelenate per cascarci sul serio, continua a correre, la liana sopra il fiume di lava, salta, afferrala, perfetto!
Ecco il portale, forza con quella gemma, il canto si fa più vicino, se ti prendono è finita.
Ecco, la gemma è inserita correttamente, il portale si apre, davanti a te la statuetta, stupenda, antichissima, tutta d’oro…
L’afferri, avido, avido e stupido.
Il pavimento ti sparisce da sotto i piedi.
Buio.

Ti svegli, le ossa rotte e lo stomaco in fiamme.
Lei ti guarda, bionda, bella come una dea della mitologia nordica.

“Tutto bene amore mio?”
“Gioia, la prossima volta che mi fai i peperoni ripieni per cena ti mollo”.