Breve estratto dalle memorie di Lady Jones
elena grecchi
2219 battute

Non è mai come si pensa. Vivere, morire. Niente è mai come uno se lo aspetta. Tutt’al più possiamo immaginare, solo immaginare.
Per esempio in quel momento stavo correndo come una matta per rimandare il momento della mia tragica scomparsa. Morire infilzata dalle lance degli indigeni non sarebbe stata certo una fine gloriosa per una dama del mio stampo!
Per fortuna il gentile capitano della nave stava accorrendo in mio soccorso, sparando in aria per spaventare il nemico. In un lampo fui sulla scialuppa. Non posso descrivere il sollievo che provai nel mettere piede sulla tolda della nave. In un minuto salpammo l'ancora per dirigerci in un punto più tranquillo e analizzare il da farsi.
Decidemmo di sbarcare nottetempo, armati di torce e fucili. Devo dire che avrei preferito la luce del giorno almeno per sapere cosa stavo calpestando, queste isole possono essere insidiose.
Una volta arrivati ai piedi della montagna che dominava l'isola eravamo tutti esausti e decidemmo di fermarci e riposare. Io morivo di fame, ma dovetti accontentarmi di una tazza d'acqua e carne secca.
La notte seguente il capitano riuscì a scorgere tra il fogliame l'ingresso della grotta. C'inoltrammo in quell'umido anfratto col cuore trepidante. Per fortuna la mappa ci guidava in modo sicuro attraverso il labirinto di cunicoli. Alla fine lo vidi: il forziere riposava, intatto, sopra un pilastro di roccia. Il capitano sparò sul lucchetto e alzò il coperchio mostrandoci monete d'oro e gioielli d'inestimabile valore. Avevo gli occhi ancora pieni del fulgore dei diamanti quando udii uno sparo. I marinai accecati dall'avidità avevano deciso d'impossessarsi del tesoro. Il capitano, nonostante fosse stato ferito a un braccio, mi trascinò a terra dietro il forziere. A questo puntò iniziò una sparatoria a cui potei dare il mio fiero contributo grazie alla pistola che porto sempre legata alla vita. Non per vantarmi ma sono una discreta tiratrice!
La sparatoria durò pochi minuti, poi i sopravvissuti si arresero. Per fortuna altrimenti non so come avremmo fatto a portare sulla nave il forziere! Una volta arrivati a Londra il capitano, sempre molto caro, mi fece una proposta di matrimonio a cui ovviamente non potei sottrarmi!