Avventura quotidiana
Aldo Ardetti
1533 battute

Tutto iniziò quella mattina in autobus nel gradevole silenzio che regnava. Teste reclinate con occhi vigili, odori e profumi che passavano veloci.
Il viaggio proseguiva col pensiero alla pianificazione quotidiana con serenità mentale. E la cosa lo stupì non poco.
Ancora alcune fermate, e appoggiò la testa sull'altra guancia.
Si svegliò quando non avvertì più lo sballottare. Sobbalzò: "Cosa è successo, dove siamo?"
"Abbiamo fatto il giro completo del turista", spiegò ironico l'autista.
Afferrò la situazione ragionando in silenzio.
Aveva voluto assaporare il viaggio ... fino in fondo? Appunto, fino al capolinea.

La sveglia raffreddò il tepore dell'alba. E del letto.
Stiracchiandosi constatò che aveva riposato meglio del solito.
"Alzati! Farai tardi al lavoro", sentenziò la moglie.
"Oggi prenderò l'autobus", rispose. Decisione repentina dopo ispirazione o rivelazione notturna.
“E com’è ‘sta novità?” domandò la donna con espressione preoccupata, il viso accigliato contro di lui.
"Basta occhiatacce, parolacce e tutte quelle marmitte sotto il naso! Parcheggiare e multe, poi. E, se si fa tardi al lavoro, si recupera. Le ore si fan tutte. La quantità è assicurata e da oggi c'è da pensare alla qualità. Hai sentito parlare di qualità della vita?", e continuò "In ufficio non ci voglio arrivare già stanco e nervoso!"
"Qualità della vita? - e dopo una breve pausa - Fa come ti pare!". Presa dalla stizza, infilò le ciabatte e si diresse bofonchiando verso la cucina a preparare la colazione per due.
Era iniziata l'avventura quotidiana.