TROKSTIR
mestesso
2471 battute

Parcheggio l’auto vicino un terrapieno al riparo da occhi indiscreti dalla radura dov’è situata la baita.
Era stato l’eremo di un ricercatore russo morto in circostanze misteriose solo pochi giorni prima e sul quale giravano voci di un ritrovamento eccezionale.
Cosa mi spingeva lì?
La passione sfrenata per tutto ciò che è mistero, intrigo o semplicemente una ricerca iniziata da alcuni mesi leggendo un libretto da quattro soldi?
“Accidenti, un guardiano!” mi abbasso d’istinto come un ladro incallito nonostante sia totalmente inesperto in approcci ad una abitazione con l’intento di entrare senza suonare il campanello.
Aspetto con pazienza, appena ho la certezza di essere rimasto solo forzo una persiana, rompo un vetro con un rumore eccessivo e penetro nella baita.
Prendo la torcia dallo zaino e comincio a rendermi conto dell’interno…

Si lo so che avete fretta di sapere, quindi non mi perdo in inutili descrizioni dell’ambiente o di come mi sentivo nel frugare nelle cose appartenute ad un’altra persona…
sta di fatto che dentro un semplice cassetto trovo un vecchio libretto scritto fitto fitto con una grafia minuta ma regolare e con una intestazione che non lascia dubbi “TROKSTIR”.
Possibile fosse lì? Così, semplicemente custodito da quattro tavolette di legno senza serratura?
E perché nessuno lo aveva preso? Era originale? Un modo per depistarmi? Aveva davvero il valore che pensavo avesse?
Non importava, in quel momento era ciò che cercavo!
Trokstir, la mitica città dei maghi esistita secondo le leggende più di mille anni prima e sradicata dalle fondamenta dopo solo cinquanta anni dalla nascita da una divinità gelosa ed avversa.

Due ore dopo, al calduccio del mio studio, con una tazza di caffè bollente tra le mani cerco di ragionare leggendo e rileggendo ciò di cui sono venuto in possesso.
Tento di decifrare quanto possibile con l’aiuto di traduttori, sfoglio vecchi testi, cerco su internet, prendo appunti e ne straccio altri tra i mucchi maldisposti anche sul pavimento…
Una parola spicca sulle altre “DILDO”, ma cosa significa, è il nome di qualche personaggio misterioso o un luogo sconosciuto dove sorgeva un tempo la mitica città ?

Non lo saprò mai, il limite di battute impedisce la soluzione ma non mi arrendo continuerò la ricerca anche a costo di infrangere le regole della cupola di AS, l’infida corporazione che impone leggi su come e quanto scrivere… li sfido… ma vi prego, non fateglielo sapere… ne va della vita di un piccolo scrittore.