Una luna cicciona
Marcello De Santis
692 battute

   Emanò un fischio corposo, sincopato che rimbalzò sotto la tettoia in plastica della stazione, e si accinse - elettricamente – a partire.

   Lo inghiottì la galleria.
   I vetri chiusi per aria condizionata, attutivano il battere delle ruote sulle rotaie.
   Sotto le luci micragnose della carrozza, sollevai gli occhi dal libro, e li fissai nel vuoto scorrevole delle neri infinite pareti.

   Uscimmo alla notte fischiando lungamente.

   Una luna vicina e cicciona ci seguiva attraverso il finestrino.

   La campagna, sterminata e nera nel nero della notte, respirava calda alla luna…

   Aprii il libro: emanò un fischio corposo, sincopato…