Cronaca d’una corsa nei campi
Una fuga, spaventata, nella notte. Giù di corsa, per i campi, lasciandosi buio alle spalle ed aprendosene altro davanti; a volte volgendosi indietro, verso qualcosa che dovrà pur esserci, insieme all’ebbrezza sulla pelle. Altrimenti perché? Fermarsi, a riprender fiato, e ripartire quando c’è di nuovo il pericolo. Ripartire, con forsennati sforzi e trepidando ansia, perchè Un colpo di pistola, una pallottola può arrivare da qualunque parte, in ogni momento. E come sarebbe poi? Com'è se ti prende? Corri ancora! Avanti! Fino ad una luce e poi un altro buio, all'infinito… |