Crostate, tazze e bagni
lucia rocchi
1756 battute

Dopo l’ultima volta avevo promesso di non farlo mai più, ed invece mi sono ritrovata di nuovo con la testa in filata nella tazza del cesso. Ho solo cambiato tazza: non è quella di casa mia, né di casa di mia mamma, né di mio padre. Ho battezzato un nuovo vomitaio! C’è sempre una prima volta per tutto a quanto pare, peccato che non possa dire lo stesso dell’ultima!
Un po’mi sento in colpa e un po’sto pensando se ho effettivamente buttato fuori tutta la crostata all’albicocca che ho mangiato: praticamente ne ho fatta fuori un’intera! Non male! Però era buona: sono brava a cucinare dopo tutto! Peccato che con la fase due, il mangiare, non me la cavi così bene: o troppo o nulla! E sarebbe meglio il nulla viste le conseguenze del troppo!
Ripensandoci però sto facendo progressi perché questa volta ho sentito il sapore: la crostata era buona! Ho sentito il sapore! Di solito non succede: mangio e basta senza pensare a quello che mi sto ficcando in bocca, anzi spesso sono cose che non mangerei se non avessi il tremendo bisogno di riempirmi lo stomaco.
Sapessi almeno perché l’ho rifatto…ma non ho indizi questa volta! Non mi sento sola, non mi sento abbandonata, non mi sono provata un paio di pantaloni o una gonna in cui non entro più! Di solito ho crisi cicliche: sarà iniziata un’altra settimana di mangiate e di vomito? Ho anche “le mie cose”, per cui mi sento più brutta e più grassa e più orrenda del solito. Sono molto a rischio. Niente specchi per un po’di giorni o potrei ricominciare di brutto.
Questa non mi facci fregare: sono stata così brava nell’ultimo mese! Questa è stata solo una crisi passeggera ed è l’ultima volta che mi succede: deve esserlo! Questa è l’ultima volta: almeno fino alla prossima o fino alla distruzione finale!