C’È TUA MAMMA CON TE
Frankmoscow
2232 battute

Dormi, bambino mio.
Dormi.
Ché la strega dell’Est non ti faccia cattive malie.
Ché l’orco balocco non venga a rapirti.
Dormi, bambino mio.
C’è tua mamma con te.

Sono stanca. Il peso degli anni stride sui miei reumi infranti, sulle mie ossa artrosiche.
Ed il tremore leggero delle mie mani ormai non si placa nemmeno di notte.
Il nome di questa malattia con il nome di profumo non lo ricordo. Atkinsons, ha detto il dottore, così mi sembra. O forse è il nome del profumo. Chi lo sa? La memoria ha il movimento del mare sul bagnasciuga: c’è, va via e poi ritorna, ma i ricordi tornano indietro scombussolati.
Eppure non posso, non devo cedere.

Dormi, bambino mio.
Dormi.
Ché la strega dell’Est non ti faccia cattive malie.
Ché l’orco balocco non venga a rapirti
Dormi, bambino mio.
C’è tua mamma con te.

Te la ricordi questa filastrocca? Eri piccolo e ti piaceva tanto.
Ora sei cresciuto, ma la filastrocca ti piace ancora.
“Mamma, me la canti? Mi piace… fu fu, dai che mi piace tanto! Mi fa sentife protetto, fento che la ftrega dell’Eft non viene, e tu farai fempre con me!”

E io canto. Per questo bambino cresciuto di anni ma sempre bambino. No, tu sei cresciuto solo fuori. Non ingannino i tuoi capelli canuti e la barba folta. Tu sei sempre il mio bambino.

“Mamma, le gocce? E le pafticche? Vedi, io mi ricordo! Che fennò non poffo dormire!”

Dormi, bambino mio.
Dormi.
Ché la strega dell’Est non ti faccia cattive malie.
Ché l’orco balocco non venga a rapirti
Dormi, bambino mio.
C’è tua mamma con te.

Dormi.
Questa notte dormirai senza pensieri. E anch’io dormirò senza pensieri. Ormai ho settant’anni e tu cinquanta, figlio. Io non posso più occuparmi di te, ma non ti lascerò solo. Dieci gocce, non di più, la mattina e la sera, così dice lo psichiatra. La boccetta del neurolettico è appena iniziata.
Duecento gocce per me e duecento per te. Così dico io, arrogandomi un potere non mio.
Non ti accorgerai di niente, e forse neanche io.
Almeno così spero, e spero che Dio mi perdoni, anche se prima non mi ha mai ascoltato.
I preti dicono che la vita è un dono, ma la mia è ormai un peso insopportabile.

Dormi, bambino mio.
Dormi.
Ché la strega dell’Est non ti faccia cattive malie.
Ché l’orco balocco non venga a rapirti
Dormi, bambino mio.
C’è tua mamma con te.