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ovvero della percezione di se stessi attraverso le parole del proprio oggetto d’amore

Interno sera, ristorante cinese, una folla di inservienti in divisa scorrazzano fra i tavoli riempiendo la sala di fonemi cinesi incomprensibili alla clientela. La sala è corredata di una quindicina di tavoli, una televisione che nessuno guarda sintonizzata sulla CNN, ed un acquario che corre lungo tutta una parete, luminoso e curato nei minimi dettagli. Pesci multicolori si aggirano tra piante marine e rocce effervescenti, l'acqua è pulitissima e la temperatura interna indica 29°. La sala è mezza vuota, o mezza piena se preferite, una famigliola radical-chic, un paio di coppiette e una squadra di calcetto femminile al termine dell'allenamento. Su un tavolo adiacente all'acquario, totalmente soggiogata dal movimento dei pesci dentro l'aquario, siede una ragazza sui trent'anni, completamente sola, con la borsetta appoggiata sulla sedia accanto. Davanti a se una scodellina di aperitivo cinese al ginepro, praticamente intonsa.

La gente si domanda distrattamente cosa faccia una donna sola davanti ad un acquario così grande, e lo stesso fa lo staff in idoma mandarino, lanciando sguardi distratti ai sottotitoli in inglese della CNN. Lei avverte la curiosità dei presenti, ma non se ne cura e continua ad osservare i pesci. Che a loro volta si sentono osservati e si avvicinano al vetro per fissarla intensamente negli occhi. La ragazza a volte ride di gusto alle espressioni dei pesci, ma cerca di non darlo a vedere.

Un giovane vestito da impiegato ministeriale entra nel ristorante, guarda la donna sola assorta nell'aquario, e sorride divertito avvicinandosi al tavolo. Lei si accorge della presenza di lui e si volta. Lui si abbassa a baciarla sul collo.

 COLPO DI SCENA : la donna non è sola, era soltanto in attesa del cavaliere. La folla mormoreggia un po', e una cameriera cinese in divisa si avvicina con una secondo aperitivo al ginepro. Lui si siede sulla sedia di fronte a lei, l'acquario posizionato di fianco ad entrambi, ora. Tra di loro, un vaso cinese con dentro 3 (tre) tulipani di plastica arancione. Nel vaso c'è acqua vera, ma i fiori sono comunque di plastica.
"Come è andata la giornata?" domanda lei raccogliendo il menù porto dall'inserviente cinese.
"Una chiavica."mormora lui scrollando le spalle e fissando un punto inesistente nella trama della tovaglia.
"Perché una chiavica?" incalza lei, con un tono reso ancora allegro dall'espressione dei pesci nell'acquario
"Margaret mi ha fatto un megacazziatone oggi.'sta grandissima stronza inglese che non è altro.."
"Margaret la nuova direttrice del personale, quella di Londra?"
Lui non risponde, semplicemente si limita a scuotere la testa in segno d'assenso.
"Mi avevi detto che era carina, una donna piacente e ben vestita , per essere un inglese."
Lui solleva il capo dalla tovaglia: "Adesso che c'entra che sia una donna piacente? Comunque è una stronza puritana del cazzo" sibila via con rabbia
"Puritana? - chiede lei - Puttana o puritana, insomma?"
"Non ho detto puttana - alza la voce lui - ho detto stronza- puritana- del cazzo!" Ormai il suo nervosismo è fin troppo evidente.
In quel momento arriva la cameriera a prendere gli ordini: i due elencano nomi cinesi incomprensibili con la sicurezza che solo l'abitudine può dare. La cameriera sorride e si allontana.
"Insomma, mi dici che è successo?" domanda lei, allungando la mano sul tavolo per accarezzare la mano di lui.
"E' successo che verso le tre, appena rientrati dal pranzo, passa Marisa e mi dice che la Capa vuole vedermi. Io vado in ufficio convinto che volesse parlarmi di quel lavoro a Trieste, invece appena entro la guardo in faccia e capisco che è incazzatissima. Mi dice di sedermi e poi inizia a parlare."
"In italiano o in inglese?" domanda lei, e  la domanda lo fa alterare ancora di più:
"Ma che cazzo te ne frega in italiano o in inglese, non mi ricordo neanche più..."
"Ma parla bene l'italiano Margaret?"
"Si insomma, direi di si, con me parla sempre mezza e mezza, inizia la frase in Italiano e poi la finisce in Inglese.ma comunque, non è importante.."
"Si che è importante  -dice lei - se è qui da solo 4 mesi e si fa capire bene in Italiano vuol dire che è una donna intelligente.."
Lui la fulmina con occhi di bragia, e per un attimo tra i due galleggia un silenzio sospeso carico di dubbi. "Mi fa sedere nel suo ufficio - riprende lui - e mi dice che è successa una cosa moooooolto spiacevole. E mi ricorda che la visione di materiale pornografico durante l'orario di lavoro è strictly forbidden, fermamente proibita."
"Pornografia? Quale pornografia?" la voce di lei adesso è attenta e totalmente calata nella narrazione di lui. Ha staccato la mano da quella del consorte e gingilla nervosamente con il gambo di uno dei tulipani di plastica arancione.
"E, appunto, anch'io le ho chiesto: quale pornografia? E lo sai che mi risponde questa deficiente anglosassone? Mi dice che è stato fatto un controllo random nei computer della rete aziendale e che nel mio avevano trovato materiale pornografico.."
"COSA!!!!" strilla lei, il tono della voce così alto da raggiungere gli altri tavoli, mentre la cameriera si avvicina con un vassoio di involtini primavera e relative salse. Sullo sfondo, la CNN sta trasmettendo le immagini di ragazzini palestinesi che prendono a sassate un carroarmato dell'esercito israeliano. Sotto le immagini una scritta veloce di cui si percepisce soltanto la parola progress. La cameriera si allontana augurando buon appettito.
"Cosa???Pornografia??Nel tuo computer in ufficio??? Ma che sei matto???" adesso il tono della voce di lei era leggermente ansioso, si respirava nel suo alito la confusione che avvolgeva ogni suo pensiero.Lui la guarda noncurante, anzi quasi offeso:
"Se mi lasci parlare 5 minuti di seguito - dice lui agguantando un involtino - forse riesco a spiegarmi".
"Comincia" dice lei, versandosi dell'acqua minerale nel bicchiere.
"Insomma, mi dice che ho del materiale pornografico nascosto nel computer e io dico: Ma stiamo scherzando vero? Non può essere. Ma lei continuava a scuotere la testa, che mi avevano beccato e tutto ciò era contrario alla politica aziendale..."
"Ti hanno licenziato?" domanda secca lei
"Non mi hanno licenziato, cazzo, stai zitta almeno cinque minuti, per l'amor del fottutissimo cielo". Adesso è il tono di lui a tradire nervosismo: aveva passato una giornata a cercare di spiegarsi, e neanche ora ci stava riuscendo, con sua moglie mentre mangiavano nel loro ristorante cinese preferito..e poi aveva anche notato che il vaso ripieno di fiori di plastica era colmo di acqua vera, e la cosa misteriosamente lo disturbava assai.
 "Insomma - riprende aggressivo - ad un certo punto domando alla stronza che cosa cazzo c'era dentro questa pornografia, che cosa aveva trovato, foto, filmini, disegni.e sai che mi risponde la stronzissima?"
"No, dimmelo tu"
Adesso è lui a dettare i tempi del racconto, improvvisamente si sente sicuro, e si concede un paio di secondi di pausa per inforcare un secondo involtino, prima di interrompere il silenzio.
"Pornotetris. Stava parlando del Pornotetris, sta repressa vittoriana del cazzo." esclama con gusto lui, e dal tono della voce si capisce che implicitamente si attende tutta la comprensione della moglie. Che invece continua a non capire,e chiede: "Cos'è il pornotetris?"
In quel momento arriva la cameriera con nuove portate, wanton in brodo e noodles al pollo e gamberoni, che sentendo le parole di lei inizia a ridere e a ripetere "polnotetlis, polnotetlis, hi hi hi", per riallontanarsi poi verso le cucine, sempre ridacchiando tra se e se.
Lui attacca solenne la sua spiegazione:
"Dai, te lo ricordi il tetris? Quel videogioco dove ci sono mattoncini di forme e colori diversi che cadono giù sempre più velocemente, e tu li devi sistemare su un unico livello, e così fai punti e vai avanti???dai che ci abbiamo anche giocato insieme, sul computer di tuo fratello, l'anno scorso a pasquetta.è probabilmente il videogioco più famoso del mondo, ha nutrito i polpastrelli di almeno 4 generazioni di ragazzini, tra cui la nostra, e anche quella di tuo fratello, e questa mi viene a rompere le scatole per il pornotetris."
"Ok, - fece lei sconcertata, inforcando i noodles strafritti nell'olio di soya - che c'entra il Tetris con il porno?"
"C'entra che due giorni fa sul sito di Repubblica c'era questa nuova versione, che si chiama Pornotetris. In pratica invece dei mattoncini ci sono dei pupazzetti in sagome da kamasutra, e tu devi incastrare loro invece che i mattoncini. Tutto qua. E' un videogioco, innocentissimo videogioco, l'ho scaricato dal sito di Repubblica, mica Analsex.com,poi  per farmi una risata, ho fatto un paio di partite, l'ho schiantato fino all'ultimo livello, quando esce la scitta "ORGASMO MULTIPLO", e poi me lo sono dimenticato li dentro. E poi, oggi, hanno fatto una delle solite ricerche del cazzo, con parole chiavi, tipo sesso, porno, pompini etc etc : allora se c'hai il pornotetris il server ti segnala all'ufficio personale, ma se invece dentro il pc c'hai il filmino di biancaneve che si fa stantuffare dai 7 nani, allora non risulta niente, perché nano non è un termine offensivo, o almeno, non è vietato...capito?"
"Insomma - rispose lei sconsolata - ho capito che ti scarichi le cose porno da internet."
"E' proprio quello che mi ha detto Margaret, quella stronza di Margaret Anderson.insomma, le ho detto, fai la seria, è solo un video-gioco, serve solo a farsi due risate e rilassarsi, ma quale porno, ma lei no, inflessibile, mi guarda fissa negli occhi e mi dice "I think is porno, and it's not allowed in here."
"Che vuol dire allowed?"domanda lei
"Permesso, not allowed vuol dire che non è permesso, perché secondo lei è porno."
La cameriera sembra sintonizzata sulla parola Porno, perché puntuale risbuca fuori con 2 porzioni di pollo alle mandorle  adagiate su un letto di riso alla cantonese
"Blavi, blavi, polno, polno, mio malito mai polno, semple dolmile lui, lui stanco e vole dolmile"
Lui se la guarda stupefatto: eccone un'altra che non ha capito un cazzo e deve dire la sua.la voce della moglie lo distoglie da alcune violente riflessioni sul kung fu.
"Non ci posso credere che ti sei fatto beccare col porno nel computer, ma che sei un ragazzino segaiolo????"
Adesso lui si inizia a scaldare veramente: "Ma falla finita pure te.insomma mi sono alzato dalla sedia e l'ho guardata negli occhi a Margaret, ...."
"E' una bella donna vero?" l'interrompe lei, ricevendo di rimando un'occhiataccia di sdegno dal consorte, che riprende: "L'ho guardata negli occhi e le ho detto, in inglese:  Margaret, ma che razza di idea di pornografia hai tu?"
"E lei?"
"Non mi ha risposto, e allora ho incalzato, le ho chiesto se secondo lei c'erano persone al mondo che potessero "realmente" eccitarsi con il pornotetris, e poi le ho chiesto se per caso lei non si eccitava con quel cazzo di giochino."
"NNNNNNNNNNOOOOOOOOO?!?!?.."
"Si invece,e poi ho iniziato ad urlare e a dirgli che era una repressa anglosassone del cazzo, e che tutta la cultura di cui era impregnata il suo paese si basa sulla repressione sessuale, e che attraverso ciò impediscono alla gente di essere quel che vorrebbero veramente essere, e non sono capaci di manifestare le loro vere emozioni a meno che non si bevono una decina di pinte, e che."
"Davvero le hai detto questo?" La domanda di lei arriva con un tono piatto, neutro e senza emozioni
"Certo" risponde coinciso lui, convinto di aver finalmente raggiunto l'oggetto della sua ansia comunicativa, esprimere quel senso di tradimento che si stava vivendo addosso da quel pomeriggio, quando era stato accusato di essere un pornografo solo per esseresi rivelato curioso su una nuova dimensione del videogioco più venduto ed emulato al mondo negli ultimi venti anni.
 "Certo" pensa lui, però non così lei, che a sua volta inizia a deformare il tono della sua voce con modi astiosi ed epiteti sempre più marcatamente volgari: "Certo un cazzo, questi ti danno un lavoro, e un computer per lavorarci, e tu ti ci scarichi dentro  pornografia: ma che sei rincoglionito????"  Lei stenta a credere a quello che è successo, ma il punto era che neanche lui ci crede, ma tutte e due intimamente dentro di loro sanno che il fatto è veramente successo, è R-E-A-L-T-A'. E pian pianino le loro alterazioni crescono, simmetriche ma opposte, strillano sempre di più, aumentando il volume e l'astio nei loro toni di voce.
"Che cazzo c'entra: mi danno un lavoro ed un computer???Fino a prova contraria sono io che presto il mio lavoro, il mio cervello,  e lo faccio anche bene, ed in regola con i tempi, per cui ho tutto il diritto di spendere 5 minuti su un videogioco."
"Un videogioco pornografico."
"Un videogioco, cazzo, serve a videogiocare, non a masturbarsi.e comunque il mese scorso con il mio lavoro ho fatto ricavare all'azienda dieci volte di più di quello che loro  mi pagano di stipendio..dieci volte capisci, il mio lavoro gli costa 100 ma gli produce mille, e poi mi trattano come un ragazzino segaiolo.ma quando ce l'avevo il tempo di fargli guadagnare tutti quei soldi se passavo il giorno a scaricarmi il filmini di Sylvia Saint????"
"Chi è Sylvia Saint?"
"Una nota pornostar, ecco chi è Sylvia Saint"
"Nota non certo a me: tu come fai a conoscere i nomi delle pornostar????"
La discussione lentamente ma inesorabilmente si assesta sui binari di un'incomprensione totale: lei si domanda che bisogno abbia mai suo marito di ricorrere alla pornografia, lui dal canto suo non riesce a capire come mai la moglie non veda l'evidenza dell'ingiustizia che gli era stata perpetrata, e non riesce a smettere di pensare un pensiero sconvolgente: ma sua moglie, che razza di persona pensava che lui fosse? Cosa amava di lui, che cosa l'aveva veramente fatta innamorare, almeno all'inizio..e come faceva a far coincidere quell'idea di lui con quella dell'impiegato sporcaccione che usa internet per scaricarsi il porno??? Ma era possibile che lei davvero pensasse questo di lui? Ma era possibile che incomprensioni del genere potessero davvero accadere fra loro? Ma era possibile che magari lui fosse davvero uno sporcaccione, e che nella sua fallocratica miopia non se ne fosse mai accorto? Sente il bisogno di uscire da quell'opprimente immagine di se, le accuse e i dubbi di sua moglie lo stanno sgretolando dentro più di quanto potesse sgretolarlo quel licenziamento che poi, alla fine, non c'era più stato, perché Margaret aveva concluso dicendo "Not this time, non questa volta" ...
"Ma fammi capire una cosa - si sforza di proseguire lui- ma tu non ti incazzeresti se il tuo preside mettese il naso nel tuo cassetto in sala dei professori?"
Lei lo guarda distratta, un'altra volta assorbita dai pesci nell'acquario, e risponde che lei comunque non tiene giornaletti pornografici nel cassetto a scuola.
"Non era pornografia, cazzoooo, era il tetris, solo un'altra sfacciata, goliardica versione del videogioco più popolare del mondo.non ti ecciterebbe giocarci."
"A me comunque non mi eccitano i film pornografici" taglia corto lei, che probabilmente film pornografici però non ne aveva mai visti, pensa lui.
La cameriera si ripresenta con un contorno di alghe fritte mentre tra i due aleggia un silenzio denso come un macigno: "non essele tliste plima di polno, dopo si, ma plima no.." Pronuncia questa frase con il tono da massima confuciana che solitamente li faceva ridere sempre tutt'e due, quando ordinavano pollo fritto in agrodolce..ma stavolta no, non li fa ridere. In quel momento la CNN sta trasmettendo un servizio sule finali NBA, e lui nota che le ponpon girl sono molto più pornografiche dei pupazzetti del pornotetris: chissà se Margaret guarda mai la CNN..
Lui si sente avvolto in quel genere di tristezza che di solito avvolge i comuni mortali dopo esposizione ininterrotta alle news per più di due ore, quando vi hanno raccontato tutto e tutti, dalla guerra al fantacalcio, da Saddam a Michael Jackson, senza però riuscire a spiegare nulla ...sente il bisogno, la necessità assoluta, l'imperativo categorico, di spiegarsi, di essere capito, di essere certo che tutti gli altri, ma soprattutto sua moglie, capiscano che la pornografia non è davvero un suo hobby..e quindi dopo un po' riprende a parlare:
"Ma scusa, non riesci davvero a vedere che lo sconfinamento nella virtualità esorcizza del tutto la perversione del pornografico?"
"Parla italiano con me - rispose acida lei - che sennò non ti capisco..."
"Pensaci un po'.-dice lui fissandola negli occhi - se mettono l'acqua vera ai fiori finti magari allora anche i pesci nell'acquario sono di plastica. Intendo dire. nella Società dello Spettacolo tutto è intrattenimento e per questo l'intrattenimento deve essere continuamente hackerato, sabotato, ridefinito. Anche Baudrillard lo dice.."
Un urlo strozzato di lei lo interruppe al suono della parola: Baudrillard (pronuncia bo-dri-gliard):
"Basta, mi hai rotto i coglioni con queste menate, tu baudrillard e la rivoluzione elettronica, e poi le paranoie del controllo, e la parola che è un virus, ed il contagio sociale, e tutte quelle altre stronzate con cui ti nutri dalla mattina alla sera.ma non puoi guardarti le partite alla tele come tutti gli altri, cazzo??? Ho sposato una persona che vive di pippe mentali, anzi no, magari qualcuna vera con il pornotetris te la sarai anche fatta." Una repressione sorda, nata chissà quando, anima la sua voce, come una gelosia cieca ed immateriale contro chissà quale nemico..un nemico nel quale lui di certo non si riconosce: possibile??? pensa lui.
"Ah, sono tutte cazzate allora, hai appena scoperto che sei sposata da due anni  con un pippaiolo debosciato di 40anni, e non sei contenta, però fino all'altra sera c'eri anche tu a giocare al simulatore di orgasmi, al tamagotchi Co.Co.Co. e a tutti gli altri videogames concettuali  su www.molleindustria.it, o sbaglio? E alla scommessa su www.deliriouniversale.com  sulla morte del papa, li ci hai puntato dieci euro veri, non virtuali, o sbaglio???? O sbaglio?" La rabbia gli strozza le parole in gola, epperò si sforza di continuare."Un marito virtuale, ecco cosa ti sei sposata vero, un deficiente tardoadolescenziale che lavora in una ditta di merda, con una manager ottusa, in un settore in crisi, e si fa le pippe davanti al computer.ma chi cazzo credevi di sposarti? Dimmelo ora, chi cazzo pensavi di sposarti????"
Lei è stanca ed oramai anche un po' imbarazzata, tamburella le dita sul tavolo rimestando con lo sguardo il risotto multicolore nel piatto del marito. In televisione parte uno spot: cartaigienica, ma la musica è sparata a volume assassino: è la voce di Elvis che canta "Love Me Tender".
Per un attimo sulla guancia di lei brilla un luccichio sospetto:
"Senti, finiamola qui- dice lei -, riparliamone a casa, adesso calmiamoci, finiamola" .
E poi aggiunge: "Game over, ok? GAME - OVER".
Game Over, proprio così, dice Game Over per chiudere il discorso, ed il discorso finisce li.
I due si alzano e tutto quel che rimane è una tovaglia sporca, qualche briciola e un vaso pieno di acqua e fiori di plastica.

Nota dell'Autore: per verificare da voi stessi, il Pornotetris si scarica clikkando qui: okkio, che lo.zip file pesa 1.8 mega.
http://www.shadowgate.it/files/pornotetris.zip

Buona partita :-)