Forse vedendoti inciamperò
– perdendo un già incerto equilibrio
E il tacco sinistro – quello della mia nera scarpa preferita –
Chissà se reggerà
Ho mani diverse – dislessica come tanti in amore
E guardando lontano
Ne tengo una – polso e bracciale
Come unico legame che so
E non conta come tutto ritorna
- Le lagrime egoiste e di incenso -
o il caso che fa il resto diverso
perché resta il vetro e la tenda d’anelli d’argento
restano i passi che abbiamo fatto
e poi – ancora !
la mia piccola masochista –
quella che gira
per tre volte l’anello e soltanto una la parola
quella che piange e sorride
quella dalla dolce confusione –
quella che non lascio e che tengo
Come le ossa e i capelli
Questo unico legame – oh questo unico bagliore ! che so.
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